Sanità, Rancan (Lega) al presidio Cisl di Bologna: “Promesse tradite dalla Regione, ora ne paghiamo le conseguenze”

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“Onestà intellettuale impone di guardare ai fatti e confrontarli con le parole e le promesse: ebbene la Sanità in Emilia-Romagna non è la migliore. E le responsabilità hanno nome e cognome: quelle del Governatore Stefano Bonaccini e del suo Pd, le cui politiche di accentramento della Sanità a discapito delle periferie, oggi presentano un conto salatissimo che tutti i cittadini devono pagare”. Così il capogruppo della Lega Er, Matteo Rancan, questa mattina nel corso del presidio della Cisl sotto al palazzo della Regione.

“Anche prima della pandemia sapevamo che accentrare la sanità, chiudendo i presidi territoriali, sarebbe stato un errore. Ebbene il Covid ha scoperto le carte e dimostrato quanto le parole profuse da Bonaccini in campagna elettorale sull’importanza della sanità territoriale siano rimaste letterà morta. Ora i problemi sono sotto gli occhi di tutti: su tutti, le liste di attesa interminabili e la precarietà del lavoro nell’ambito sanitario. Oggi più che mai è necessario investire sulla sanità territoriale e adottare misure reali per la diminuzione delle liste d’attesa” sottolinea il capogruppo leghista.

“Assieme a Cisl abbiamo avviato un percorso di collaborazione che vuole individuare soluzioni e portare risposte ai problemi. Vogliamo un futuro migliore per tutti, a partire dai nostri figli, ed è per questo che stamattina siamo stati al fianco dei lavoratori, per sostenere le loro istanze: il nostro obiettivo è lavorare per costruire una sanità migliore” conclude Rancan.

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