A fine spettacolo si è avvicinato al banchetto per la raccolta firme, ha chiesto informazioni sui quattro referendum sul lavoro promossi dalla Cgil e ha convintamente siglato tutti e 4 i quesiti. Salomone Ovadia, meglio conosciuto come “Moni”, ieri sera, 29 aprile, ha firmato a Piacenza i referendum abrogativi che la Cgil sta portando avanti per smontare alcune delle leggi che hanno portato a un mondo del lavoro selvaggio, pieno di precarietà e troppo sbilanciato a favore delle imprese.
Tra le decine di firme raccolte al termine del suo spettacolo “Salmodia della speranza”, andato in scena in un salone Nelson Mandela gremito, c’è anche quella dell’artista stesso, certificata secondo le norme. “Una cosa giusta da fare” ha commentato Ovadia dopo la firma.
Una raccolta di firme per i referendum che vogliono cancellare la precarietà e affermare la libertà nel lavoro; un lavoro che sia stabile, dignitoso, tutelato e sicuro. Le raccolte firme a Piacenza proseguiranno anche nei prossimi giorni, in particolare un banchetto sarà allestito all’interno della sedicesima edizione del “Cuncertass”, organizzato da Cgil di Piacenza e Arci che vedrà sul palco della cooperativa di Sant’Antonio esibirsi 92 artisti in due giorni (30 aprile e 1 maggio).
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