Politica

Riforma dei pronto soccorso in conferenza socio-sanitaria: “Tante perplessità, ma l’alternativa potrebbe essere perdere presìdi” – AUDIO

Al centro della conferenza socio-sanitaria la discussione in merito alla riforma del sistema emergenza-urgenza con la nascita dei CAU. Il progetto ideato dalla Regione prevede di dedicare i Pronto soccorso ai casi più gravi, sgravandoli di attività che possono essere gestite più velocemente altrove. Contestualmente nasceranno i Centri di Assistenza e Urgenza (CAU), “distribuiti capillarmente sul territorio e in grado di rispondere, di norma giorno e notte, alla gran parte dei bisogni e delle urgenze a bassa complessità clinica e assistenziale espresse da parte delle persone”, come intende la Regione. Inoltre, la creazione di equipe medico-infermieristiche, le UCAche opereranno a domicilio del paziente; senza dimenticare il potenziamento della telemedicina, con 20mila postazioni informatiche già previste in tutta l’Emilia-Romagna.

Il presidente della conferenza socio-sanitaria, Lucia Fontana, si è detta molto dubbiosa nei confronti di questa riforma, ma le alternative non sono molto numerose. “Capisco i dubbi dei sindaci piacentini, li capisco e li condivido. Ma la domanda da porsi è questa: quali sono le alternative? Il rischio concreto, come accaduto in regioni come il Veneto, è che i pronto soccorso vengano chiusi. E’ una sperimentazione, vediamo come andrà, certo non accolgo nemmeno io con entusiasmo questa riforma“.

Ovviamente, per Fontana la speranza è di tornare un giorno ad avere pronto soccorsi attivi H24 anche nei territori della provincia.

BILANCIO E INVESTIMENTI

Ma in conferenza socio-sanitaria si è parlato anche di bilancio e investimenti. Il Bilancio Economico Preventivo annuale 2023 presenta una perdita di 69,9 milioni di euro, in attesa delle trattenute a livello centrale regionale che saranno oggetto di ripartizione prima della chiusura dei Bilanci d’esercizio aziendali. Infatti il documento di Bilancio è caratterizzato dai seguenti elementi di

contesto per quanto riguarda i ricavi. Alla data odierna non è ancora stata siglata l’Intesa Stato-Regioni sul riparto delle disponibilità finanziarie dell’anno 2023. Inoltre le risorse ad oggi ripartite per il 2023 risultano significativamente inferiori rispetto a quelle assegnate per il 2022: non sono ripartite in questa sede previsionale le risorse a garanzia dell’equilibrio, allocate sul bilancio regionale, e si stimano in decremento le risorse emergenziali.

Emerge dalla conferenza socio-sanitaria che si è svolta questa mattina all’ospedale di Piacenza.

Il Bilancio Economico Preventivo annuale 2023 è caratterizzato dal governo dell’incremento dei costi (-0,1% rispetto al consuntivo 2022) e dai seguenti elementi di contesto. Innanzitutto alcuni costi presentano rispetto al 2022 fattori di crescita il cui governo non è nella disponibilità delle Aziende sanitarie. Inoltre aumenta il costo dei beni (+4,9%), in particolare farmaci e dispositivi, per ripresa delle attività ordinarie (screening, cura pazienti oncologici, interventi per dispositivi impiantabili e chirurgia elettiva.

IL PIANO INVESTIMENTI

Il piano degli investimenti 2023-2025 include interventi finanziati per 65.156.561 euro di cui 23.364.417 provenienti dal PNRR.

Tra gli obiettivi dell’azienda sanitaria locale, prosecuzione nella qualificazione e specializzazione degli ospedali di Piacenza, Castel San Giovanni, Fiorenzuola d’Arda e Bobbio potenziando per ciascuno di essi una vocazione specifica che assicuri un’appropriata concentrazione della casistica e adeguati livelli di clinical competence.

Tra i principali investimenti in programma si segnalano la ristrutturazione edificio da destinare alla casa della salute di Fiorenzuola d’Arda e la ristrutturazione del piano terzo blocco A (sale operatorie) dell’Ospedale di Fiorenzuola d’Arda (4 milioni e 2 milioni di euro), il Centro Paralimpico di Villanova sull’Arda (13 milioni di euro), nuova costruzione Casa della Comunità di Rottofreno nella frazione di San Nicolò (3.893.835), il progetto ospedale di Castel San Giovanni (4 milioni di euro). Nuova costruzione con demolizione Casa della Comunità Piacenza Belvedere (6.208.240) e nuova Costruzione con demolizione Ospedale di Comunità di Piacenza Belvedere (5.029.783).

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