Sei lavoratori in nero e dipendenti senza formazione in una ditta, attività sospesa e 20 mila euro di sanzioni

I Carabinieri del Comando Provinciale di Piacenza, quotidianamente impegnati nel capillare controllo del territorio teso a garantire il rispetto della legalità, mercoledì’, giovedì e venerdì appena trascorsi, hanno rivolto la loro azione al contrasto del lavoro nero e irregolare e alla tutela e sicurezza sui luoghi di lavoro, “ancora troppo sovente scenari di incidenti le cui conseguenze sono rese maggiormente tristi dal fatto che il più delle volte risultano corollario del mancato rispetto di normative e procedure di sicurezza”.

Nell’ambito dei servizi svolti, i Carabinieri di Piacenza, insieme ai colleghi del Gruppo Carabinieri Forestali e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Piacenza, hanno proceduto al controllo di alcune società, centri massaggi e cantieri edili, rilevando alcune violazioni.

All’esito dei controlli, l’attività di un centro massaggi cittadino è stata sospesa per la mancanza del D.V.R. – Documento Valutazione dei Rischi – ed è stata contestata una sanzione di 2.500 euro per poter successivamente rispristinare la stessa.

Invece, all’esito delle verifiche presso una ditta con sede in provincia hanno trovato 6 lavoratori stranieri assunti in “nero”. Al datore di lavoro sono state applicate alcune sanzioni che ammontano a circa 20mila euro per mancata formazione di alcuni dei lavoratori – 7 complessivamente – ed è stata disposta anche la sospensione dell’attività d’impresa.

Venerdì, è stato effettuato un accesso ispettivo in un cantiere edile in città impegnato in lavori di riammodernamento di uno stabile. Sono state verificate il rispetto di tutte le norme in materia di sicurezza: idonea viabilità all’interno del cantiere, l’utilizzo consono delle scale di accesso ai ponteggi, l’istallazione di parapetti nei ponteggi e idonee paratie per la difesa dalle cadute nel vuoto dei lavoratori, nonché la predisposizione di reti protettive all’esterno di ponteggi.

Il responsabile del cantiere inoltre è stata invitato a presentare – per la successiva valutazione – tutta la documentazione relativa alla adeguata formazione/informazione da parte del datore di lavoro dei lavoratori in merito ai rischi per la salute, alla designazione del coordinatore della progettazione e della redazione/verifica del  P.O.S.  – “piano operativo di sicurezza

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