Nel pomeriggio di ieri, gli investigatori della Squadra Mobile di Piacenza hanno passato al setaccio la zona di viale Dante, al fine di impedire la formazione di sacche di illegalità in tutto il tessuto cittadino.

Nel corso dei servizi di osservazione, la polizia ha individuato due soggetti sospetti all’interno dei giardini di via Zago. Apparivano particolarmente guardinghi, come se fossero preoccupati dell’arrivo di veicoli delle forze dell’ordine, i quali, alla vista dei poliziotti, si scambiavano qualche battuta e con preoccupazione cercavano di allontanarsi.

Uno dei due riconosciuto dalla polizia

Gli investigatori della Sezione Antidroga, riconoscevano uno dei due soggetti in quanto era stato recentemente denunciato per spaccio di sostanze stupefacenti, per cui venivano fermarli e controllati, malgrado i due, che apparivano particolarmente nervosi, cercassero di allontanarsi con varie scuse.

All’atto dell’identificazione, risultavano essere un cittadino egiziano ed un cittadino italiano, entrambi ventenni e pluripregiudicati, già attinti anche da misure di prevenzione nonostante la giovanissima età.

La perquisizione

Sottoposti a perquisizione, li hanno trovati in possesso di stupefacente. In particolare, il cittadino egiziano veniva trovato in possesso di n. 10 dosi di cocaina per un peso complessivo di gr. 4, di due pezzi di hashish per un peso complessivo di gr. 3 e di 180 euro in banconote di piccolo taglio, nonché di un orologio da polso con il bracciale rotto, replica di un Audemars Piguet, verosimilmente provento di reato.

Mentre il cittadino italiano era in possesso di sostanza stupefacente tipo hashish per un peso complessivo di gr. 1,12.

Il cittadino egiziano è finito in manette in flagranza di reato per spaccio di sostanza stupefacente ed associato in regime di arresti domiciliari, presso la sua abitazione, in attesa di processo per direttissima, inoltre veniva denunciato per il reato di ricettazione dell’orologio. Mentre il complice veniva deferito in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

L’arrestato è stato recentemente indagato quale membro, in posizione marginale, del gruppo di cittadini egiziani che tra l’estate e l’autunno 2024 ha compiuto numerosi scontri armati di machete e coltelli contro fazioni avverse di nordafricani, per il controllo delle piazze di spaccio a Piacenza, culminati con diversi tentati omicidi ed oggetto dell’articolata indagine conclusasi con svariati arresti e misure di prevenzione nel mese di gennaio 2025.

Proseguono le indagini per ricostruire la rete di clienti dei due spacciatori, e dei canali di approvvigionamento della sostanza stupefacente.