Riceviamo e pubblichiamo.
Anche a Piacenza è ora possibile (è emerso per l’interessamento del consigliere Antonio Levoni) che le utenze non domestiche situate nel territorio del Comune possano avvalersi della facoltà di conferire, al di fuori del servizio pubblico, i propri rifiuti urbani. Ciò comporta l’esclusione dalla corresponsione della parte variabile della tassa rifiuti riferita alle specifiche superfici oggetto di tassazione, rimanendo le utenze tenute alla corresponsione della sola parte fissa. L’apposita normativa varata dal Comune di Piacenza determina una importante innovazione relativa ad una tassa che, pressoché ovunque ed anche in tempi di epidemia sanitaria, è andata via via aumentando fino a livelli assurdi e, comunque, praticati solo per il regime monopolista che finora caratterizzava l’assetto della tassa.
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