Cronaca Piacenza

Tentano di togliersi la vita, due interventi in una sola notte e due persone salvate dai carabinieri

Nella notte tra il 18 e il 19 settembre i carabinieri del Comando Provinciale di Piacenza supportati dalle pattuglie delle S.I.O. del IV Battaglione di Mestre, sono intervenuti in due distinti episodi sul territorio provinciale, riuscendo a evitare il peggio e ad affidare alle cure dei sanitari le persone coinvolte.

Il primo episodio si è verificato a Vigolzone, in località Grazzano Visconti, dove poco dopo la mezzanotte, la Centrale Operativa ha ricevuto la richiesta di aiuto per un uomo che manifestava l’intenzione di togliersi la vita all’interno di una struttura ricettiva. I militari e le pattuglie delle S.I.O., giunte sul posto dopo pochissimo tempo, hanno trovato un uomo in forte stato di agitazione e verosimilmente in alterazione alcolica. I militari hanno subito cercato ed avviato un dialogo empatico per ridurre la tensione.

Nel corso dei primi momenti l’uomo ha compiuto un gesto autolesionistico, colpendo con la testa una colonna, ma l’intervento tempestivo dei carabinieri ha consentito di bloccarlo in sicurezza, impedendo ulteriori traumi e mantenendo il controllo dell’area fino all’arrivo del personale del 118.

Dopo la valutazione sanitaria, una volta stabilizzato, l’uomo è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso di Piacenza, scortato da un’autoradio dell’Arma, per l’osservazione clinica. Altra pattuglia, invece, ha verificato le condizioni dei luoghi e si sono coordinati con la proprietaria della struttura per l’accesso ai locali, tutelando nel contempo la privacy dell’interessato e degli altri ospiti.

Il secondo intervento

Quasi in contemporanea, poco prima dell’una, un secondo intervento ha interessato il comune di Monticelli d’Ongina, dove la Centrale Operativa aveva ricevuto la segnalazione di messaggi dal contenuto suicidario inviati da un uomo a una conoscente.

I carabinieri hanno raggiunto l’abitazione indicata, sono entrati e hanno trovato la persona in evidente stato di stordimento, presumibilmente dovuto all’assunzione di alcol e farmaci. Anche in questo caso i militari hanno messo in sicurezza l’ambiente domestico, hanno sostenuto il lavoro dei sanitari del 118 durante le fasi di valutazione e di assistenza e hanno accompagnato il paziente fino al trasferimento all’ospedale di Fiorenzuola per gli accertamenti necessari.

In entrambe le circostanze è risultato decisivo il coordinamento tra la Centrale Operativa, le pattuglie impegnate sul territorio e il servizio di emergenza sanitaria. La tempestività delle chiamate e la professionalità degli operatori hanno permesso di scongiurare due insani gesti, senza conseguenze per terzi.

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