“Dopo due mesi di trattativa fra S.I.Cobas e consorzio BSB (datore di lavoro degli oltre 400 operai impiegati presso il sito Unieuro di Piacenza) si è giunti questa mattina alla firma del nuovo “premio di risultato” che, nell’ottica del sindacato, andrà a fungere anche da strumento di recupero dell’erosione al potere d’acquisto dei salari per tutti i lavoratori”. Così in una nota il sindacato SI Cobas.
Il premio è suddiviso in due sezioni, una relativa alla presenza e una alle performance vere e proprie, cercando di promuovere la riduzione dei danni e degli ammanchi inventariali.
La parte presenza, suddivisa in scaglioni, potrà portare un massimo di 780 euro nelle tasche dei lavoratori, mentre quella inerente i risultati un massimale di ulteriori 1.200 euro.
A queste già sostanziose cifre, si devono poi aggiungere altri 220 euro derivanti dal ritocco del ticket mensa giornaliero da euro 7 ad euro 8, portando l’aumento complessivo per il 2024 ad un totale di 2.200 euro potenziali in aggiunta al magro contratto nazionale sottoscritto dai sindacati confederali, ovviamente da riparametrarsi in base a quelle che saranno le performance individuali di ciascun lavoratore.
Questo accordo arriva dopo una serie lunghissima di risultati simili ottenuti dal S.I.Cobas Piacenza in questi mesi negli altri siti della logistica e della trasformazione alimentare, che hanno prodotto un’ulteriore ondata di adesioni al sindacato e un suo allargamento in siti finora non sindacalizzati.
Una fiducia enorme per la quale ringraziamo tutte le lavoratrici e i lavoratori piacentini, che rimanda a quanto sia ormai divenuta fondamentale la contrattazione territoriale portata avanti dal sindacalismo di base per poter colmare le voragini (in termini economici ma anche normativi) lasciate aperte dai contratti nazionali di categoria sottoscritti dai sindacati confederali, contratti ormai del tutto inadeguati a garantire una vita dignitosa alla classe operaia del nostro paese.
Un ruolo socialmente e politicamente centrale quindi quello che, anche attraverso accordi come quello di Unieuro, il S.I.Cobas riveste per ampi strati della popolazione piacentina, e questo sebbene le continue sortite repressive ordite dalla locale Procura perseverino nel bislacco tentativo di dipingere il sindacato come un’associazione criminale, mettendo a nudo una chiara volontà vessatoria nei confronti di migliaia di onesti lavoratori che si vorrebbero spogliati del loro più solido strumento di difesa.
Accuse e teoremi sempre scioltisi come neve al sole di fronte all’evidenza dei fatti ma che, in compenso, proprio grazie al loro carattere esplicitamente persecutorio e padronale, hanno prodotto fra i lavoratori una grande stima e solidarietà nei confronti del S.I.Cobas permettendogli di accumulare quella forza che ha permesso oggi di arrivare a un così grande risultato anche per i lavoratori del sito Unieuro.
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