Nel millenario della Chiesa dei Santi Nazzaro e Celso – fondata nel 1025 e sconsacrata dal 1903 – prende vita “Wunderkirche. La chiesa delle meraviglie – Anime in gabbia”, una grande mostra collettiva che trasforma uno dei luoghi più antichi del territorio piacentino in una camera delle meraviglie contemporanea, dove artisti provenienti da diverse esperienze dialogano con la storia, la memoria e la luce di un edificio sacro.
La mostra inaugurerà il 29 novembre 2025 alle ore 17.30 e resterà aperta fino al 30 dicembre, all’interno dello Spazio Rosso Tiziano che, grazie a Maurizio Sesenna, ha restituito nuova vita all’antica chiesa.
Il tema “Anime in gabbia” è una domanda aperta: quali sono le strutture, interiori o simboliche, che proteggono, definiscono o imprigionano l’essere umano? Le “gabbie” diventano metafore di identità, limiti, rifugi, frammenti di storia personale e collettiva.
Le opere – dipinti, sculture e installazioni – instaurano un dialogo con l’architettura millenaria, da cui emergono contrasti, risonanze, tensioni e aperture. Ne risulta un percorso immersivo che attraversa epoche diverse: dal Seicento al contemporaneo, dall’immagine simbolica al linguaggio pop reinterpretato.
La mostra riunisce artisti storicizzati e voci contemporanee, tra cui: Armodio, Gustavo Foppiani, Cinello, Pierangelo Tronconi, Giuseppe Tirelli, Christian Zucconi, Sergio Zanni, Silvia Luz Tulissi, Giulia Maglionico, Giancarlo Bozzani, Mario Branca e i maestri antichi Giovanni Battista Langetti, Giovanni Battista Merano, Adriaen Pieter van de Venne. Accanto ad opere contemporanee e storiche saranno esposte anche sculture africane antiche di carattere propiziatorio (XVIII–XIX sec.) e 12 dipinti ex voto (XVIII–XIX sec.), che ampliano il dialogo con il mistero, il sacro popolare e l’immaginario ancestrale.
Wunderkirche non è solo una mostra, ma un’esperienza: un invito alla meraviglia come strumento di conoscenza, in cui l’arte diventa voce per un luogo che per mille anni ha custodito silenzio, memoria, trasformazione.
La mostra è organizzata dall’Associazione Rosso Tiziano APS e realizzata con il Patrocinio del Comune di Piacenza.
CONCEPT CURATORIALE
Wunderkirche. La chiesa delle meraviglie – Anime in gabbia nasce dall’ascolto di un luogo che attraversa i secoli senza perdere il proprio respiro interiore.
Chiesa millenaria, sconsacrata da oltre cento anni, oggi spazio culturale, la chiesa dei Santi Nazzaro e Celso custodisce un’anima stratificata: sacra, laica, meditativa, ma anche enigmatica, percorsa da zone d’ombra, da un passato oscuro e affascinante, dove convivono mistero, ignoto ed echi esoterici.
È in questa atmosfera sospesa, carica di suggestioni arcaiche e simboliche, che nasce l’idea della Wunderkirche come spazio di rivelazione e interrogazione.
Il progetto espositivo trova il suo riferimento nelle Wunderkammern, le storiche “camere delle meraviglie” in cui oggetti straordinari, reperti e simboli convivevano per creare stupore e interrogare il visitatore. Questa mostra, infatti, trasforma l’intero edificio in una camera delle meraviglie contemporanea: non un contenitore neutro, ma una parte viva dell’esperienza.
Il tema “Anime in gabbia” non descrive una condizione disperata, bensì una dialettica universale: la gabbia come limite, protezione, giudizio, struttura mentale, prigione interiore o luogo di rivelazione. In questa soglia sospesa fra sacro e profano, anche le opere si fanno presenze enigmatiche: non soltanto oggetti estetici, ma forme che custodiscono misteri, allusioni, simboli appena dischiusi. Ogni artista porta nella chiesa una parte nascosta del proprio immaginario, e il risultato è un coro di visioni che non spiegano, ma evocano; non raccontano, ma suggeriscono. Così il percorso diventa un attraversamento nell’ombra, nel non detto, in quell’inquieta meraviglia che appartiene alla storia millenaria del luogo.
Chiesa dei Santi Nazzaro e Celso – Spazio Rosso Tiziano
Tra le più antiche chiese del territorio, l’edificio ha attraversato un millennio di storia, trasformazioni e cambi d’uso. Sconsacrata all’inizio del Novecento, oggi ospita attività culturali ed espositive, mantenendo intatta la propria atmosfera silenziosa e spirituale.
Le sue murature, la luce filtrante e le proporzioni architettoniche contribuiscono a creare un ambiente privilegiato per installazioni e percorsi artistici.
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