
Piacenza Baseball incasella i primi punti in classifica portando a casa un pareggio da Milano. Sconfitta di misura (2-0) in gara1 dopo un lungo braccio di ferro prepotente vittoria in gara2 per manifesta superiorità al 7° inning (15-1).
Gara 1
Al mattino è un estenuante braccio di ferro risolto solo al penulimo inning. Lo 0-0 di partenza non si schioda fin quasi alla fine con entrambe le squadre incapaci di finalizzare gli arrivi in base. Ares più propositivo, anche perché batte di più, ma Piacenza ha lo stesso motivo per mangiarsi più volte le mani: al 2° Albasi è colto fuori base in seconda, al 6° Chacon arriva in terza con un out ma resterà lì, il 7° si apre con un doppio di D’Auria rimasto fine a se stesso, all’8° Gardenghi batte un singolo, ruba la seconda ma nessuno lo spinge oltre.
E così, come spesso accade in partite così chiuse, a decidere il verdetto sono le difese con i loro errori. All’8° attacco l’Ares trova i 2 punti decisivi grazie a svarioni biancorossi che oltretutto vanificano le prove dei lanciatori Montanari e Tosini, i cui score personali restano immacolati. Una punizione forse eccessivi per un Piacenza obbligato però a cospargersi il capo di cenere per l’esiguo bottino di valide, solo tre e la prima al sesto attacco.
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Gara 2
La seconda partita si rivela una passeggiata per Piacenza Baseball, apparentemente l’unica della due squadre a scendere veramente in campo. Scatto sul 4-0 nei primi due inning con le valide al momento giusto di D’Auria (doppio), Marelli e Carsana. I sei punti al 3° gettani le basi per la fine anticipata del match, sancita dagli ulteriori 5 punti maturati alla ripresa successiva. Le valide assommeranno a dieci con Marelli (3) particolarmente caldo insieme a Carsana, D’Auria e Gardeghi con due a testa.
Un monologo indiscusso, protetto sul monte di lancio da un De Jesus formato lusso che concede solo il punto della bandiera ai padroni di casa comandando con autorità per sei inning prima della chiusura di Albertini. Col senno di poi si poteva tornare dal Saini col le tasche un po’ più piene ma viste le emergenze della vigilia un pareggio può bastare in vista del ritorno al De Benedetti tra sette giorni contro Brescia.
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