
In questi ultimi mesi la Polizia di Stato, con personale specializzato della Questura di Piacenza, ha svolto diversi incontri informativi/formativi presso la locale Scuola Allievi Agenti. Un percorso rivolto ai docenti e dirigenti scolastici di scuole primarie e secondarie di Piacenza e provincia, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale.
Durante tali sessioni gli operatori hanno affrontato diverse tematiche, tra cui i possibili eventi che il corpo docente è tenuto ad affrontare nel corso della quotidianità lavorativa. Il tutto con particolare attenzione agli atti di bullismo, alle situazioni di disagio o di presunti reati commessi all’interno della struttura scolastica. Fatti di cui l’insegnante ne è testimone o di cui ne viene a conoscenza.
Le procedure da applicare
Gli incontri partecipati, hanno permesso di fornire indicazioni utili ai docenti sulle opportune procedure da applicare nelle more del successivo interessamento degli uffici competenti per i vari livelli d’intervento. Con particolare attenzione alle dovute segnalazioni e/o denunce che il corpo docente in qualità di pubblico ufficiale e/o incaricato di pubblico servizio deve fare come primo concreto gesto d’aiuto grazie al quale si offre la possibilità di agire tempestivamente in situazioni talvolta molto gravi.
Sono stati affrontati casi concreti in cui sono rimasti coinvolti studenti e/o docenti, sia all’interno dei plessi scolastici che nelle zone adiacenti, individuando le modalità operative di intervento più opportune, con anche, in alcuni casi, il coinvolgimento delle Forze dell’Ordine e/o dei servizi Sociali. Il tutto fornendo così al personale scolastico ulteriori strumenti oltre a quanto già indicato nelle linee di orientamento per la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo disposte dal Ministro dell’Istruzione.
L’applicazione “YouPol”
Come strumento gratuito e disponibile non solo per i dirigenti scolastici, ma anche per tutta la cittadinanza, è stata illustrata l’App della Polizia di Stato “YouPol”, utile a segnalare tempestivamente eventuali situazioni legate a riscontrate problematiche sia di bullismo, di spaccio di sostanze stupefacenti che di altre possibili azioni illegali in contrasto a fenomeni di violenza, per cui si voglia richiedere l’intervento della Polizia di Stato.
In particolare le segnalazioni inviate con tale applicazione, vengono immediatamente recepite h24 da un apposito sistema presente presso la Sala Operativa della Questura, il cui operatore dopo averle visionate, le comunica all’ufficio competente per i successivi accertamenti e interventi ritenuti necessari, anche urgenti.
Le segnalazioni sono automaticamente georeferenziate, ma l’utente può modificare il luogo dove sono avvenuti i fatti; è inoltre possibile dall’app chiamare direttamente il NUE per l’immediata richiesta d’intervento delle forze dell’ordine e, nel caso l’utilizzatore non voglia registrarsi fornendo i propri dati, è prevista la possibilità di fare segnalazioni in forma anonima, nonché inviare messaggi con foto e video.

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