Il direttore Ausl Piacenza Baldino lancia questa idea: “Quando sarà finita vanno fatti due monumenti, uno ai caduti dell’emergenza e uno agli operatori sanitari”. Questo è uno dei temi toccati durante l’intervista a Radio Sound da Luca Baldino. Il Direttore Generale dell’Ausl si è soffermato su diversi aspetti di questo periodo così drammatico per il nostro territorio.
“E’ dovuto al fatto che Piacenza, fra le prime aziende italiane, ha incrementato il numero di tamponi. Sappiamo che questa è la cosa da fare per riuscire a identificare il maggior numero di casi positivi ancora in giro. Siamo passati da 300/400 tamponi al giorno a 1300”.
“Si, l’importante è che poi riprendano a calare”
“Una parte è nelle CRA. Da un lato non è una buona notizia ovviamente perché si tratta degli utenti più esposti. Dall’altro lato in termini di diffusione del contagio è meno pericoloso perché chi si trova in queste strutture protette non può andare in giro e diffondere il contagio”.
“E’ seria ma non drammatica. Nel senso che è attentamente monitorata dall’Azienda, dalla Regione e dai gestori stessi. I casi positivi vengono messi in isolamento. Inoltre da una settimana si tamponano tutti gli utenti delle case protette. In particolare per riuscire a identificare casi positivi asintomatici”.
“No. Se guardiamo l’incremento dei decessi è la quinta o sesta provincia in Italia. E’ vero che Piacenza è la città che più di tutte certifica i decessi come Covid, quindi diciamo che siamo molto precisi”.
“Noi nella fase due continueremo a dare analisi sempre più approfondite. Soprattutto su questo nuovo tema dei casi di positività. La lettura della situazione però non può andare ovviamente incontro al desiderio di chi vuole aprire o tenere chiuso. Noi cerchiamo di dare una lettura il più possibile oggettiva. E’ importante cercare di evitare una seconda fase di lockdown perché sarebbe difficilmente sopportabile dalla popolazione e da tutti”.
“E’ un malinteso che abbiamo già chiarito con il personale. Nel senso che noi abbiamo aperto da qualche giorno un servizio specifico sul Castel San Giovanni dedicato a tutti. Questo servizio sarà trasformato in qualcosa di un po’ più strutturato. La cosa sarà migliorata”.
“Stanno facendo un lavoro straordinario. Quando questa cosa sarà finita Piacenza dovrà prendere una piazza e fare due monumenti. Uno ai caduti dell’emergenza e l’alto agli eroi del servizio sanitario nazionale. Infatti hanno fatto di tutto e di più di quello che potevano fare”.
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