Landini (Cgil): “Sulla manovra serve un confronto, non ci stiamo a essere convocati due giorni prima del consiglio dei ministri” – AUDIO

“E’ una manovra molto importante perché avviene in un momento straordinario per il nostro paese. Il tema è: quanto lavoro stiamo creando? Quale lavoro stiamo creando? I contratti a termine durano pochi mesi, cresce il lavoro a chiamata, cresce il lavoro intermittente. Lavori precari, che durano poco e non danno sicurezza alle persone. Dobbiamo fare una scelta, dobbiamo cambiare quelle leggi sbagliati che hanno prodotto un livello di precarietà così elevato. E nella manovra di questo non c’è traccia.

Gli incentivi alle imprese non devono essere concessi a pioggia, ma a quelle aziende che si impegnano in questo senso. Questo è un primo punto molto preciso che si collega anche alle pensioni: se i giovani sono precari durante la vita lavorativa, un domani saranno senza pensione”. Così Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, ospite a Palazzo Gotico per il 130esimo anniversario della Cgil piacentina, la prima nata in Italia il 23 marzo 1891.

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“Noi stiamo proponendo una pensione di garanzia per quei giovani che oggi hanno lavori precari. Quando arrivo alla pensione, se nei miei 40 anni di lavoro ho dei vuoti contributivi, e non perché non ho avuto voglia di lavorare, devo poter avere delle certezze”.

Da Landini una stoccata al governo per i rapporti intrattenuti con i sindacati: “Il governo è disposto a un confronto con i sindacati? Perché noi non ci stiamo a essere convocati due giorni prima del Consiglio dei Ministri perché ci venga solo detto cosa si è deciso”.

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