Parte ufficialmente in questo mese di dicembre la campagna di raccolta fondi della Croce Rossa Italiana – Unità Territoriale (UT) di Podenzano per la riqualificazione di un ex-immobile commerciale, inutilizzato da oltre 25 anni, che rinascerà come la nuova sede dell’Unità Territoriale e come un fondamentale presidio di comunità aperto a tutti.
Il vecchio prefabbricato, situato strategicamente tra scuole e servizi, è stato acquisito dalla CRI per trasformare un vuoto urbano in una risorsa viva. L’attuale sede non è più sufficiente ad ospitare i servizi in aumento e il crescente numero di volontari, rendendo indispensabile uno spazio in grado di rispondere a tutti gli ambiti strategici dell’azione CRI.
Il nuovo presidio sarà progettato per agire, accogliere e formare, permettendo alla CRI di rafforzare la sua azione su più fronti: dal Pronto intervento Sanitario e di Protezione Civile all’Inclusione Sociale delle persone più vulnerabili.
“Lavorare in spazi adeguati non è solo una questione di comfort: significa poter rispondere alle emergenze più velocemente, poter formare più volontari in contemporanea e gestire in modo più efficace i materiali di Protezione Civile e di assistenza alla popolazione” spiega Giuseppe Fumagalli, Volontario CRI e punto di riferimento della logistica del progetto. “La nuova sede è un investimento diretto sulla nostra efficienza operativa e sulla qualità del servizio che diamo alla cittadinanza.”
La prima fase della ristrutturazione riguarderà l’allestimento della Sala Polivalente, vero cuore formativo del progetto e motore di coesione sociale. Questa sarà una Sala Congressi moderna, capace di ospitare eventi, incontri e corsi di vario tipo e fino a 250 persone.
Sarà il luogo ideale per:
“Questo progetto è un investimento sul futuro di Podenzano, che abbraccia non solo il soccorso sanitario, ma l’intera missione della Croce Rossa. Stiamo costruendo un luogo per lo Sviluppo del Volontariato, un punto di riferimento per l’Inclusione Sociale e un presidio chiave per l’Emergenza e Protezione Civile,” dichiara Marina Rubini, Volontaria CRI e referente dell’ambizioso progetto e della raccolta fondi.
“Contiamo sull’aiuto e sul supporto di chi crede nel territorio e nel futuro. Ogni contributo è un mattone che proteggerà, accoglierà e formerà, permettendo una risposta più capillare e concreta ai bisogni della nostra comunità.” aggiunge Ciro Folliero, Volontario CRI, coordinatore tecnico dei lavori di ristrutturazione.
L’obiettivo della raccolta fondi è raggiungere la cifra necessaria per poter avviare concretamente i lavori per la riqualificazione della Sala Polivalente.
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