Dopo oltre otto ore di trattativa serrata è arrivata, a notte fonda, la “fumata bianca”. C’è la firma delle parti in causa su un’ipotesi di accordo a Pizza+1 che prevede, tra le altre cose, la trasformazione dei contratti “pulizia e multiservizi” vigenti in azienda nel giusto contratto nazionale dell’industria alimentare.
LA NOTA DEI SINDACATI
“Abbiamo riportato il diritto del lavoro nei giusti cardini, e ridato a questi lavoratori il rispetto che meritano. Siamo soddisfatti. Ora l’accordo passerà attraverso la votazione dell’assemblea dei lavoratori, ma siamo convinti che si tratti di un passo avanti importante per il mondo del lavoro a Piacenza, e non solo”. Così, in una nota, Fiorenzo Molinari, segretario Flai Cgil Piacenza, Valerio Bondi, segretario regionale Flai Cgil Emilia-Romagna, Gerta Maksuti e Marco Pascai, Filcams Cgil Piacenza e i delegati dei lavoratori dell’azienda di Gariga commentano l’ipotesi di accordo e il contestuale ritiro dello stato di agitazione aperto lo scorso 27 settembre.
L’accordo prevede la piena applicazione del contratto dell’industria alimentare a partire da gennaio 2023 nelle sue parti economiche e normative per i lavoratori inquadrati ad oggi con il CCNL delle pulizie e multiservizi nello stabilimento di Gariga di Podenzano. Inoltre, nel corso della lunga trattativa passata da uno sciopero e dall’apertura dello stato di agitazione lo scorso 27 settembre, si è trovata l’intesa per la trasformazione di 21 contratti a tempo determinato in contratti stabili, a tempo indeterminato.
Al tavolo trattante, oltre ai rappresentanti dei lavoratori, hanno preso parte gli amministratori delegati di Pizza+1 e della controllante Valpizza di Bologna, i vertici di Confindustria Piacenza e delle cooperative NT e Standard. Il prossimo passaggio sarà il voto dei lavoratori come previsto dalle dinamiche democratiche e partecipative del sindacato.
“Protagonisti della trattativa sono stati i delegati rappresentanti dei lavoratori e i lavoratori stessi che hanno scioperato nei giorni scorsi, a cui va ancora il nostro più grande ringraziamento – commentano dalla Cgil – ma oggi è il momento di ringraziare anche gli altri lavoratori che ci hanno offerto e dato solidarietà, i parlamentari piacentini Paola De Micheli e Tommaso Foti che avevano già preannunciato una interrogazione parlamentare, gli operatori dell’informazione che hanno dato voce ai lavoratori e le forze dell’ordine. Siamo soddisfatti ma questo risultato non sarebbe stato possibile senza la mobilitazione e la solidarietà che ci è arrivata da più parti, e questo fa ben sperare per il futuro”.
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