Punti di vista: “Poca efficacia offensiva e ritorno in zona playout”. L’analisi di Amorini dopo Prato – Piacenza – AUDIO

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È scientificamente provato che i “punti di vista” di Andrea Amorini siano la lettura preferita da ogni tifoso del Piacenza Calcio.

L’analisi dell’esperto di Radio Sound

Un film già visto. Tanto posseso palla, una miriadi di corner (per l’esattezza 13) ma la montagna partorisce troppe poche occasioni che sommate a quel pizzico di sfiga che non ci abbandona ma che non può e non deve essere un alibi, portano alla solita sconfitta che ci riporta nei play out. Rossini parla di essere più cinici nelle occasioni avute ed ha ragione ma il vero problema è capire perchè questa squadra ha cosi poca efficacia offensiva.

Lo schema numero uno è palla a ruiz che riesce sempre a mettere palloni in mezzo per il resto la manovra è sempre troppo lenta per poter essere efficace e le difese avversarie riescono facilmente a difendersi. Rossini conferma la difesa a 5 con Del Dotto subito dentro per il resto in mezzo giocano palma, corradi e iob e davanti d’agostino e recino. L’inizio è biancorosso con il prato che non riesce mai ad impostare una azione per la qualità del pressing biancorosso ma tranne i soliti palloni messi in area da ruiz creiamo poco altro.

Battiamo tanti calci d’angolo ma sembrano fatti tutti con lo stesso stampino, in nessuno riusciamo ad essere pericolosi nonostane a batterli siano giocatori di qualità come D’Agostino, Palma e Corradi ed in mezzo abbiamo i centimetri di Zucchini, Recino, Mannucci. Il Prato mette fuori la testa pr la prima volta fuori dalla metà campo al 27esimo ed arriva vicino alla rete con Di stefano. Bastano due minuti dopo e su una azione in fotocopia che svaria da destra a sinistra si inserisce in area Girgi che in diagonala supera Franzini.

Si ritorna poi nella metà campo del Prato ma senza costrutto. Nella ripresa il Prato si trova in dieci uomoni per una sciocchezza all’intervallo di Barbuti, Rossini passa a 4 toglie un difensore ed entra Stefanoni. Se nel primo tempo il Prato non riusciva a giocare la palla nella ripresa non vuole giocare la palla e questo amplifica i problemi del PIacenza che continua a provare a mettere palloni in mezzo. Solo D’agostino riesce a tirare in porta da posizione favorevole ma non supera il portiere e Stefanoni coglie la parte alta della traversa.

Rossini minuto dopo minuto toglie tutti i difensori e mette Castelli, Andreoli e Sambou ma è solo sul finale che riesce a creare le occasioni di un pareggio che sarebbe anche meritato ma che non riesci ad agguantare. L’incrococio dei pali e il salvataggio sulla linea sono troppo poco per un Piacenza che ha bisogno molto di più per segnare e allontanare lo spettro dei play out. Domenica la capolista Ravenna, sulla carta un match senza speranza, per cercare di interrompere una caduta che sembra senza fine.

I punti di vista di Amorini in formato video

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