Leonardo Lidi nuovo maestro di Fare Teatro. A XNL anche Odifreddi e Fusilli, una serata all’insegna di Dioniso – AUDIO e FOTO

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È Leonardo Lidi il nuovo Maestro scelto per guidare l’edizione 2025 di Bottega XNL-Fare Teatro.

Piacentino, regista di riferimento generazionale, pluripremiato, da tempo impegnato in modo particolare su riscritture di grandi classici del Teatro come Spettri (Biennale Teatro 2018), Lo zoo di vetro (Biennale Teatro 2020), La Signorina Giulia (Premio della Critica per la regia), Medea e la Trilogia Cechov che lo ha visto per tre anni protagonista al Festival di Spoleto con GabbianoZio Vanja (Premio Flaiano per la regia) e Il giardino dei Ciliegi, Lidi dedica gran parte della propria attività alla formazione di giovani attori alla Scuola del Teatro Stabile di Torino, dove si è diplomato e che dal 2024 dirige.

Lidi raccoglie il testimone da Fausto Russo Alesi e Marco Baliani, Maestri delle prime tre edizioni di Bottega XNL-Fare Teatro, realizzate con successo a XNL con attori e attrici arrivati a Piacenza da tutta Italia e culminate con le messinscene al Festival di Teatro Antico di Veleia, rispettivamente di Antigone (2022), Edipo (2023)e Ifigenia in Aulide (2024).

È Baccanti di Euripide – unica tragedia greca in cui compare il dio del teatro – il testo scelto per il lavoro formativo dell’edizione 2025 di Bottega XNL-Fare Teatro che culminerà con la messinscena in prima nazionale al Festival di Veleia la prossima estate.

La cosa più bella e per cui sono sempre molto grato a Paola Pedrazzini e alla Fondazione è proprio questo ritorno a casa. Non nego che è stato un dolore per me in questi anni non portare i miei lavori qui e quindi poterlo addirittura creare per un periodo di tempo con dei ragazzi e delle ragazze molto giovani è veramente una gioia. E’ un testo secondo me che va in continuità con la mia produzione, perché è un testo coraggioso che a tratti può essere anche irriverente, può essere provocatorio, soprattutto nelle due figure di Dioniso e Penteo, quindi pensare a un gruppo di ragazzi e ragazze che con coraggio attraverseranno questa materia infinita mi fa molto felice”, commenta Lidi.

Leonardo Lidi è stato protagonista dell’evento speciale che si è tenuto questa sera: “Aspettando Baccanti. Il perturbante incontro con l’irrazionale, tra femminile e maschile, umano e divino. La tragedia di Euripide dal mito di Dioniso alla scena”. Insieme al nuovo Maestro di Bottega, ha visto protagonisti Piergiorgio Odifreddi, matematico, saggista e divulgatore scientifico e Massimo Fusillo, docente di Critica Letteraria e Letterature Comparate alla Scuola Normale di Pisa.

Un incontro con tre protagonisti d’eccezione, LidiOdifreddi e Fusillo che hanno guidato il pubblico in un’inedita incursione nei territori della classicità e del teatro, guidati dalla doppia natura divina e terrena di Dioniso, nell’affascinante territorio dell’irrazionale.

Benché i miti siano presentati come qualcosa di irrazionale, contrapposto al pensiero razionale e scientifico, spesso invece ci sono degli esempi in cui si può vedere dietro un contenuto e anzi qualcuno può pensare che certi miti siano stati creati apposta per mascherare un sapere che era un sapere esoterico, che si voleva tenere un po’ nascosto. Quindi è la forma essoterica del sapere esoterico: che poi vuol dire nascondere dietro un velo di irrazionalità qualcosa che poi invece è perfettamente razionale”, commenta Odifreddi.

Oggi sembra esserci un ritorno di Dioniso, sono tante le rappresentazioni in atto anche in questi giorni”, commenta Fusilli. “Penso che per esempio temi come l’androginia, l’ambiguità maschile-femminile, il rapporto umano-animale, il rapporto natura-cultura siano particolarmente forti oggi. Se penso appunto ai queer studies, la categoria del queer che è molto dionisiaca, se penso a tutta la questione ecologica che rientra nel binomio natura cultura. Per non parlare di tutta l’empatia che la cultura contemporanea sente nei confronti della sfera animale. La questione nativo-straniero. In fondo parliamo tanto di rapporto Oriente-Occidente, di immigrazione: Dionisio accoglieva tutti senza nessuna discriminazione, viaggiava, era un nomade, andava in Oriente e quindi credo che questo dica molto oggi”.

IL RESOCONTO DELLA SERATA

Una grande partenza, ieri, per Bottega XNL – Fare Teatro”, segnata dall’evento “Aspettando Baccanti” che ha visto confrontarsi sul palco, in una sala affascinata e gremita Piergiorgio Odifreddi, matematico, saggista e divulgatore scientifico, Massimo Fusillo, docente di Critica Letteraria e Letterature Comparate alla Scuola Normale di Pisa e il regista e attore piacentino Leonardo Lidi.

L’inedito simposio è stato infatti l’occasione per presentare l’edizione 2025 del percorso di alta formazione teatrale “Bottega XNL-Fare Teatro” che vedrà Lidi nel ruolo di Maestro di Bottega. Sotto la sua guida, i giovani attori e attrici selezionati tramite bando nazionale si cimenteranno con Baccanti di Euripide, che sarà presentato in prima nazionale al Festival di Teatro Antico di Veleia la prossima estate.

Ad aprire ufficialmente l’evento è stato Mario Magnelli, vicepresidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano: «Il progetto Bottega XNL in questo spazio porta avanti una modalità di trasmissione del sapere particolarmente potente, in cui un Maestro lavora al fianco e in mezzo ai propri Allievi. Un percorso formativo in cui investiamo convintamente, nell’ottica di sostenere i giovani avviati alle professioni della cultura. Una soddisfazione particolare ci deriva oggi dal fatto di ospitare a Piacenza un Maestro di Bottega piacentino d’origine, quale è Leonardo Lidi».

Paola Pedrazzini, direttrice artistica di XNL Teatro e Cinema e di Bottega XNL,ha quindi introdotto l’appuntamento «É questo l’inizio di una nuova avventura, di un progetto nato solo pochi anni fa ma che già da subito ha raccolto consensi, interesse, attenzione. Ringrazio per questo la Fondazione di Piacenza e Vigevano con il suo presidente Roberto Reggi,Mario Magnelli e il cda: se oggi ci sono studenti e studentesse di teatro di tutta Italia che trovano la loro casa artistica a Piacenza, è merito della lungimiranza e del coraggio dell’ente che ha dato fiducia a questo progetto. Bottega XNL vive di un’empatia artistica non seriale tra Maestro e Allievi, e sono convinta che Leonardo Lidi – protagonista della scena contemporanea che ha frequentato da attore e da regista i grandi classici e che è stato allievo di Maestri importanti come Antonio Latella e che è oggi a sua volta Maestro – sia la persona giusta per scrivere insieme a XNL questo nuovo capitolo». 

Grato ed entusiasta il nuovo Maestro di Bottega XNL-Fare Teatro 2025 Leonardo Lidi è intervenuto nel corso dell’incontro, ringraziando la direttrice artistica Paola Pedrazzini e la Fondazione per l’opportunità di “tornare a casa”: «La mia città mi ha dato tanto affetto nei primi anni della mia carriera; ho sempre desiderato poter tornare ma, mio malgrado, finora c’ero mai riuscito. Di Baccanti mi interessa indagare la perdita del controllo, la “non gestione”, indagheremo attraverso il Mito quel momento della vita dove imporre il proprio schema e la propria strategia è impossibile. Ho il proposito di portare tante ragazze e ragazzi con le intenzioni di creare una festa gioiosa perché, oggi più che mai, il Teatro non deve essere la Scuola ma la Ricreazione».

Durante l’incontro – moderato dalla giornalista Donata Meneghelli – sono state esplorate le innumerevoli declinazioni che il mito di Baccanti ha assunto nella storia delle arti, toccando i temi del mito e della classicità e guidando i presenti alla scoperta dell’unica tragedia che ha per protagonista il dio del teatro e della sua sconcertante contemporaneità. 

Massimo Fusillo, in particolare, ha raccontato di come Baccanti sia l’ultima opera di Euripide, e di come spesso le ultime opere più che il testamento di un autore ne rappresentino il suo picco più ardito; di come il fascino di questo testo stia nella capacità di decostruire le grandi polarità che lo permeano – maschile/femminile, umano/animale, nativo/straniero – e di come l’androginia di Dioniso e il ricorrente tema del travestimento la rendano un’opera spiccatamente queer. Si è poi lanciato in un’appassionante incursione nel Novecento, che ha spaziato dagli allestimenti contemporanei di Luca Ronconi, Klaus Michael Grüber e Bruce LeBruce alle riscritture libere di Baccanti, come Teorema di Pasolini, La morte a Venezia di Thomas Mann o la versione sincretista del Premio Nobel Wole Soyinka. 

Piergiorgio Odifreddi il compito di mostrare al pubblico “l’altra Grecia”, quella razionale, la patria di Talete, Pitagora, Ipparco: con una affascinante e ironica digressione tra scienza e mito che è arrivata alle radici della lingua greca, ha raccontato di come l’uomo ha sempre usato il mito laddove non riusciva ancora a spiegare un fenomeno con la scienza, come la sanguinosa storia di Iside e Osiride che serviva a spiegare l’avvicendarsi delle piene del Nilo, o il mito di Ade, Demetra e Persefone che forniva una spiegazione all’alternanza delle stagioni. 

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