“Aiutare le persone che scappano da una guerra è un imperativo morale che come tale siamo tutti concordi sulla necessità di andare in soccorso ai profughi ucraini. Tuttavia sul piano degli aiuti è necessario avviare una riflessione che parta dalla distinzione fra gli aiuti da inviare in Ucraina e quelli da erogare sul nostro territorio regionale, a favore di coloro che sono in prima linea nell’accoglienza dei profughi. Come Lega, sul tema emergenza-Ucraina, abbiamo presentato due emendamenti e un ordine del giorno volti a non lasciare indietro niente e nessuno: chiediamo infatti che l’assegnazione della quota di fondi restante pari a 1,8 milioni previsti dal bando regionale, venga effettuata con buon senso, e dunque, fra le altre: per la ricostruzione, per l’assistenza alle persone fragili e malate, per le esigenze educative dei minori e per le necessità abitative di chi fugge dal terrore della guerra. Detto questo, è necessario avviare una riflessione nel merito di come queste donazioni verranno erogate e a chi: riteniamo infatti che sia necessario coinvolgere gli enti locali nella gestione di questi fondi, per una migliore ed efficace gestione della spesa, per fare in modo che gli aiuti arrivino davvero alle famiglie ospitanti e per evitare gli errori commessi in passato, quando fondi regionali vennero gestiti da organizzazioni non governative poco trasparenti”. Così Matteo Rancan, capogruppo Lega Er, relatore di minoranza del progetto di Legge “Misure urgenti di solidarietà con la popolazione dell’Ucraina”, questa mattina nel corso dell’Assemblea legislativa riunita in assise.
Iscriviti per rimanere aggiornato!
Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.