Un futuro da imprenditori la sfida a colpi di business plan della Cattolica

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47 studenti, suddivisi in 10 gruppi di lavoro, ciascuno dei quali ha presentato un’idea imprenditoriale con uno speech di 4 minuti: questi in numeri della competizione “Un futuro da imprenditori”, per la sfida a colpi di business plan tra gli studenti della laurea magistrale in Gestione d’azienda che si è consumata nelle aule della Piazzetta di Economia dell’Università Cattolica a Piacenza.

Un futuro da imprenditori, il potenziale

Piccole iniezioni di spirito imprenditoriale, che hanno il potenziale per diventare concrete opportunità di business: «Agli studenti abbiamo chiesto di mettere in gioco la propria creatività e le proprie energie, nell’intento di dare forma e far crescere nuove imprese, nella prospettiva globale di uno sviluppo economico sostenibile» spiega il professor Fabio Antoldi, docente della facoltà di Economia e Giurisprudenza e promotore del progetto insieme alla professoressa Arcangela Ricciardi. «Abbiamo voluto gettare il seme dell’imprenditoria, suscitando già qui, nelle aule universitarie, lo spirito della progettazione di una nuova impresa, consentendo ai nostri ragazzi di fare esperienza attraverso un gioco che può diventare realtà».

Un futuro da imprenditori, l’idea sul gradino più alto del podio

Sul gradino più alto del podio è salita Divert, l’idea di Sofia Boccalone, Angel Veneroni, Riccardo Villa e Roberta Dedej, che spiegano di aver sviluppato: «una piattaforma digitale progettata per supportare terapisti, logopedisti, neuropsicomotricisti e altri professionisti nella valutazione e nel trattamento della neurodiversità nei bambini dai 2 ai 10 anni». L’app consente di creare piani di attività personalizzati, monitorare i progressi con il modello SMEC (Sensoriale, Motorio, Emotivo-sociale, Cognitivo), e coinvolgere attivamente le famiglie attraverso un’interfaccia dedicata.

Le altre

MatchUp, una PMI innovativa in grado di misurare le performance dei giocatori di sport di racchetta, amatoriali e semi professionisti e SapientIA (tecnologia che ambisce riportare virtualmente in vita grandi personaggi della storia del pensiero per rendere accessibile la loro eredità intellettuale tramite experience digitali coinvolgenti) si sono piazzati rispettivamente al secondo e terzo posto.

I criteri di valutazione

Tra i criteri di valutazione utilizzati dalla giuria qualificata, composta da rappresentanti di Banca di Piacenza Crédit Agricole Italia, Gruppo Giovani Industriali Piacenza, Le Village By Ca-Parma e Nexus ValueGroup, il  Potenziale di mercato delle idee presentate, il loro livello di innovatività, ma anche l’ adeguatezza e la solidità della struttura del progetto imprenditoriale, in termini di strategia, risorse e sostenibilità; un peso importante ha avuto anche l’efficacia della presentazione e la validità del business plan.

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