La vicepresidente della Regione Elly Schlein: “Servono risposte sempre più commisurate ai bisogni delle persone”

«Nominerò un assessore competente nel settore del welfare e soprattutto nominerò un dirigente che sia capace di motivare il personale, che sia capace di rispondere alle esigenze concrete del settore». E’ un passaggio chiave dell’intervento che la candidata sindaca del centrosinistra Katia Tarasconi ha fatto di fronte a una folla di oltre 300 persone sul Facsal, arrivate per assistere a un incontro dedicato proprio al tema del welfare in tutte le sue declinazioni. Un incontro che ha visto sul palco, oltre a Katia Tarasconi, anche Serena Groppelli, capolista di Piacenza Coraggiosa che ha organizzato l’evento”, e l’ospite d’onore Elly Schlein, vicepresidente della Regione e anima del progetto politico di Coraggiosa. 

«Noi siamo diversi sul tema del welfare, siamo diversi dal centrodestra – ha sottolineato Tarasconi al microfono – E per capirlo basta guardare a quel che fa la Regione Emilia-Romagna, che è una delle migliori d’Europa in questo settore ed è un esempio che tanti seguono o tentano di seguire. E noi, amiche e amici, noi siamo la Regione Emilia-Romagna».

Ed è su questa linea che si è mosso l’intervento, applaudissimo, di Elly Schlein: «Il Comune può fare tantissimo in tema di welfare – ha detto – E’ un momento nel quale, grazie al Pnrr stanno arrivando risorse importanti, ma servono amministratrici come Katia Tarasconi, come Serena Groppelli, servono persone che abbiano una visione che tiene insieme alla necessità di rispondere all’aumento delle diseguaglianze che abbiamo avuto soprattutto in un territorio come Piacenza, che ha sofferto in modo particolare la pandemia. Servono risposte sempre più commisurate ai bisogni delle persone, una risposta capillare, nei quartieri, una risposta di prossimità. E’ un momento in cui c’è la necessità che siano le amministrazioni ad andare verso i bisogni, verso le fragilità, verso gli anziani, che sono rimasti sempre più soli proprio durante le fasi più dure della pandemia, ma anche verso le persone con disabilità che hanno vissuto due anni terribili. I servizi che i Comuni possono attivare con il supporto della Regione offrono opportunità importanti per la ricucitura del tessuto sociale»

Un Comune capace di garantire nei quartieri una presenza qualificata dei servizi sociali è anche il concetto che ci tiene a esprimere la capolista Serena Groppelli. «Il cittadino merita di essere accompagnato durante l’iter di sostegno – ha detto – e deve essere accompagnato da presenze qualificate, in grado di decodificarne il bisogno e non di disperderlo, cosa che invece troppo spesso accade con gli sportelli sociali».

E ancora: «Vogliamo più asili nido perché è impensabile che una donna debba scegliere tra l’essere madre e l’essere lavoratrice. La società ci chiede di lavorare come se non avessimo figli e di curare nostri figli come se non avessimo un lavoro. E’ il falso mito del multitasking femminile, che unito ad una minor retribuzione a parità di occupazione, obbliga troppo spesso le donne a lasciare il lavoro nei primi anni di vita dei figli».

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