Violenza sessuale, Cgil: “Invece di soffermarsi sul colore della pelle dell’aggressore, ci si concentri sull’assenza di politiche a sostegno alle donne”

Violenza sessuale, riceviamo e pubblichiamo la nota delle Donne della Cgil.

LA NOTA

La violenza sulle donne non conosce differenze in base al colore della pelle, al ceto sociale, al permesso di soggiorno o alla cittadinanza. La questione non può e non deve tradursi in un dibattito sull’ordine pubblico o sulle politiche immigratorie – di cui occuparsi solo in determinate circostanze – arrivando a valutare la gravità stessa della violenza in base alla nazionalità di chi la commette. Giù le mani dalle donne che subiscono violenza: non siamo strumenti di lotta politica, e chi ha responsabilità istituzionale non utilizzi l’ultimo episodio avvenuto qui a Piacenza come argomento di polemica considerate le imminenti elezioni.

Il grave episodio avvenuto nei confronti della signora ucraina vittima di uno stupro consumato in strada, porta ad interrogarci e a fare riflessioni rispetto ad un tema che per il Coordinamento Donne Cgil è sempre centrale: il contrasto della violenza sulle Donne.

Perché invece di convogliare l’attenzione sul colore della pelle e provenienza dell’aggressore, non ci si concentra sul mancato impegno di politiche di sostegno alle donne? Politiche che riguardano la nostra vita: autonomia lavorativa ed economica, autonomia nelle decisioni personali e sul proprio corpo, sul proprio futuro e dei figli.

Quanti episodi di violenze domestica si fa finta di non “sentire” attraverso muri, finestre e qualsiasi fessura che getti uno sguardo dentro i focolai italianissimi? Sarebbe auspicabile la medesima attenzione ad episodi di violenza domestica ascoltata attraverso i muri e forse si riuscirebbe a prevenire il tragico epilogo di situazioni famigliari nascoste. Gli ultimi dati forniti dalla Questura di Piacenza sono sconfortanti e denotano un deciso incremento delle violenze: nel 2021 le violenze domestiche a Piacenza sono quasi raddoppiate, da 45 a 77 (32 in più), così come le violenze sessuali, raddoppiate. Solidarietà e vicinanza da parte della nostra Confederazione alla donna vittima di questi gesti e il ringraziamento di cuore al cittadino che tramite la segnalazione ha consentito un tempestivo intervenuto delle forze dell’ordine.

Biasimo e commiserazione per chi vuole SPECULARE e SPETTACOLARIZZARE, mostrando urbi et orbi un video che non fa altro che ferire di nuovo la donna stritolata dalle mani violente di un uomo e di un certo sistema politico macista e ipocrita. I temi irrisolti che stanno a cuore alle donne sono lì, tutti sul tavolo della politica. Si colga l’occasione di questo battage mediatico per affrontarli.

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