
Aumenti nel 2023, Angela Cordani di Federconsumatori Piacenza a Radio Sound: “2500/3000 Euro in anno a famiglia, sono numeri pesanti”.
Il nuovo anno è iniziato all’insegna dei rincari tra pedaggi autostradali e l’aumento del carburante. Infatti da 9 nove mesi il prezzo godeva della riduzione delle accise decisa prima dal governo Draghi e poi confermata, in parte, anche da quello Meloni. Lo sconto, a scadenza fine 2022, non è però stato prorogato.
Una situazione davvero preoccupante – spiega Angela Cordani in diretta a Radio Sound – rilevata anche dal nostro centro di rilevazione dati. Infatti 2500/3000 Euro di rincari annui a famiglia sono una situazione molto pesante. Quindi mantenere una vettura peserà ancora di più visti gli aumenti dei pedaggi autostradali, a gennaio e ancora a luglio, e poi c’è anche l’aumento di benzina e gasolio. Le assicurazioni auto hanno già preannunciato un adeguamento delle tariffe delle RCA. Una cosa che fa riflettere, perché veniamo da anni segnati dal Covid dove l’auto si è usata di meno e di conseguenza ci sono stati meno incidenti sulle strade.
Spesso è difficile trovare la differenza tra speculazione e aumento delle materie prime
E’ un quesito determinante saper distinguere la differenza. Tra l’altro sono speculazioni che si possono verificare a tutti i livelli. Qualcuno approfitta giustificando gli aumenti in modo inappropriato. A gennaio sono stati rivisti tanti listini prezzi, gli alimentari sono quelli che preoccupano di più perché non possiamo rinunciare al cibo.