Politica

Dalla Regione 5,3 milioni per sostenere i caregiver, Albasi (Pd): “Significa prendersi cura dell’intera comunità”

“Con il finanziamento di 5,3 milioni di euro per il 2025, la Regione Emilia-Romagna conferma la propria volontà di continuare a sostenere in modo strutturale e concreto la figura del caregiver, cuore pulsante del nostro sistema di welfare. Un impegno che non nasce oggi, ma affonda le sue radici nella legge regionale del 2014 e che, negli anni, ha assunto una portata sempre più ampia, fino a configurarsi come una vera rivoluzione culturale e sociale”. 

A dirlo è il consigliere regionale Lodovico Albasi, intervenuto a margine della Commissione Politiche per la salute e politiche sociali, durante la quale l’assessora al Welfare Isabella Conti ha illustrato le nuove misure e il quadro finanziario in favore dei caregiver, figure che prestano assistenza continua a familiari anziani, disabili o affetti da gravi patologie.

“Il sostegno ai caregiver è un atto di giustizia sociale – afferma Albasi – perché riconosce e valorizza un lavoro di cura che spesso avviene nell’ombra, senza tutele, senza compensi, e con grandi ricadute sul piano psicologico, economico e relazionale. Penso soprattutto a chi si prende cura di un genitore non autosufficiente, di un figlio con disabilità, o di un partner colpito da malattia cronica. Senza questo supporto silenzioso, il sistema sanitario e quello sociale non reggerebbero”.

Albasi sottolinea anche l’importanza del lavoro svolto in Commissione e del dialogo costante con le associazioni di rappresentanza, in particolare CARER ETS, punto di riferimento per chi si occupa di caregiver: “Stiamo costruendo un welfare sempre più partecipato, dove la voce di chi vive quotidianamente l’esperienza del caregiving trova ascolto e traduzione in politiche pubbliche. Personalmente continuerò a battermi affinché le istanze raccolte nei territori, in particolare nella Provincia di Piacenza, trovino risposte adeguate e tempestive”.

Il consigliere conclude con un appello al livello nazionale: “Oggi più che mai è urgente che il Parlamento riconosca in modo chiaro e definitivo questa figura, stabilendo diritti esigibili, sostegni economici e tutele previdenziali. Non bastano le misure spot. Occorre una legge quadro nazionale che raccolga e valorizzi l’esempio di regioni come la nostra. E noi, dall’Emilia-Romagna, continueremo a fare la nostra parte, anche per stimolare questo confronto a livello statale”.

Iscriviti per rimanere aggiornato!

Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.

Share

Articoli recenti

Eroina, un passato che ritorna. Il 20 novembre spettacolo sul podcast di Masiar Pasquali

Giovedì 20 novembre alle 21 al Teatro Filodrammatici è in programma uno spettacolo per ripercorrere…

7 ore fa

Il Museo Collezione Mazzolini a Bobbio celebra i suoi 10 anni il 23 novembre

Domenica 23 novembre 2025, il Museo Collezione Mazzolini celebra i dieci anni dalla sua inaugurazione…

8 ore fa

Albasi (Pd): “Tagli insostenibili a Province e Comuni, il Governo intervenga subito”

«La situazione finanziaria in cui si trovano oggi Province e Comuni è il risultato di…

9 ore fa

Educare alla Speranza in un tempo fragile, mercoledì 19 novembre a San Nicolò

"Educare alla speranza in un tempo fragile" è il titolo di una serie di incontri…

11 ore fa

“Giraffe verdi”, con Eureka, Casa del Fanciullo e Fondazione una nuova scuola d’infanzia: “Polo didattico d’eccellenza” – AUDIO

Dalla sinergia tra le cooperative sociali Eureka e Casa del Fanciullo, col sostegno di Fondazione…

12 ore fa

Diritti dell’Infanzia, a Piacenza bambini protagonisti nei luoghi d’arte e cultura – AUDIO

Il 20 novembre si celebra la Giornata internazionale e la Giornata italiana per i diritti…

12 ore fa