Carenza di personale, i vigili del fuoco dichiarano lo sciopero – AUDIO

Una carenza di personale tale da impedire ai vigili del fuoco piacentini di intervenire in due luoghi contemporaneamente. Quando è necessario si richiede un sacrificio ai pompieri a casa, fuori servizio. Una situazione non più tollerabile, secondo gli addetti ai lavori. Per questo motivo i vigili del fuoco di Piacenza hanno indetto uno sciopero di 12 ore per giovedì prossimo, 11 aprile. Sciopero, ovviamente, non significa che i pompieri non saranno reperibili. Saranno infatti garantiti i servizi essenziali.

I motivi sono spiegati dai sindacati Conapo e Cgil Funzione Pubblica, che parlano di gravissima e non più sostenibile situazione nella quale versa il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Piacenza, in termini di uomini e mezzi.

Sciopero dei vigili del fuoco

Nonostante l’amministrazione centrale sia a conoscenza dell’attuale enorme carenza di uomini. Nonostante le informative inviate a Roma anche dal Prefetto di Piacenza, nulla è cambiato. Pertanto i Vigili del Fuoco di Piacenza hanno deciso di fermarsi. Una prima giornata di sciopero di 12 ore programmata per Giovedì 11 Aprile.

Prima di arrivare allo sciopero, evento che non si verificava a Piacenza da molti anni, abbiamo sottolineato più volte le evidenti criticità che attanagliano da troppo tempo il Corpo. Non ultima la gravissima mancanza della tutela infortunistica del personale. Personale che nonostante l’età media sempre più alta, quotidianamente rischia la vita. Ancora di più a causa della cronica carenza d’organico. Per non parlare poi della evidente sperequazione economica che caratterizza la nostra amministrazione nei confronti di altri corpi dello stato.

A peggiorare la situazione, si deve sommare la notevole vetustà dei mezzi con i quali prestiamo soccorso. Mezzi che oltretutto nell’attuale sede non trovano nemmeno un ricovero adeguato, e le limitate risorse economiche con le quali i comandi quotidianamente fanno i conti.

Carenza di personale

Al Comando di Piacenza, a fronte di un organico teorico di 191 unità, oggi il servizio viene garantito da sole 145 unità. Unità divise nei 4 turni di lavoro. Cioè 36 unità per ogni turno invece delle 47 previste. Da questi numeri si devono sottrarre le assenze a vario titolo. Recuperi compensativi per non eccedere le 36 ore settimanali. Ma anche ferie, assenze per corsi di formazione, malattie, infortuni e quant’altro.

In tutta la Provincia di Piacenza, ci si trova a dover garantire il servizio mediamente con 25 unità effettive. Unità suddivise tra i tre distaccamenti di Fiorenzuola, Bobbio e Castel san Giovanni (5 per ognuno) e la sede centrale (10 operativi). Da questivanno sottratti il Capo Turno e due operatori di Sala Operativa che per gestire correttamente gli interventi debbono continuamente presidiare la sede.

Riteniamo che 7 Vigili del Fuoco, in una città come Piacenza e la sua periferia, siano oggettivamente troppo pochi.

Essendo ben consapevoli dell’impossibilità di colmare in tempi brevi la carenza di 40 unità, hanno chiesto più volte e continuano con forza a chiedere un pacchetto aggiuntivo di ore straordinarie. Così almeno per sopperire temporaneamente a detta carenza senza aver mai avuto un riscontro positivo.

Inoltre hanno chiesto più e più volte al Dirigente VVF Provinciale Dott.Ing. Francesco Martino di certificare un numero minimo di unità in forza nella sede centrale di Piacenza, pari a nostro avviso a 13 unità. Numero indispensabile per poter garantire il soccorso essenziale in un’area cittadina come la nostra. Il dirigente provinciale non ha mai preso in considerazione questa nostra richiesta. Questo nonostante sia nei suoi poteri istituzionali la rimodulazione temporanea del dispositivo di soccorso.


Mezzi vetusti

Come se non bastasse la carenza del personale, aggiungiamo che a causa della vetustà dei nostri mezzi di soccorso. Situazione che comporta tra l’altro frequenti e costose manutenzioni. Sempre più spesso siamo costretti ad effettuare interventi di soccorso con macchine che hanno alle spalle oltre 25 anni di onorata carriera (ben 36 per l’autoscala che è a Fiorenzuola) non garantendoci la necessaria affidabilità.

Ci preme inoltre sottolineare che nonostante lo sciopero sia stato indetto dalle scriventi OO.SS. anche le altre sigle sindacali presenti lo appoggiano partecipandone attivamente.

Troppe volte abbiamo sentito parlare del nostro corpo come un manipolo di eroi tutte le volte che ci troviamo ad affrontare calamità o interventi rilevanti… per poi essere candidamente dimenticati il giorno dopo.

Troppe volte abbiamo sentito proclami da campagna elettorale puntualmente smentiti col passare del tempo.

I Vigili del Fuoco hanno bisogno di risposte concrete, a cominciare da quello che si può fare a livello provinciale.

Nella medesima giornata dello sciopero, lunedì 11 aprile, dalle 10 alle 12, si terrà un presidio nel piazzale antistante la sede centrale in Strada val Nure 9. Invitiamo chiunque voglia realmente e fattivamente sostenere la nostra battaglia. Non abbiamo bisogno di medaglie né della visibilità di una giornata, abbiamo bisogno di personale di mezzi adeguati al servizio che forniamo e di una rimessa per ricoverarli in modo adeguato.

Crediamo fortemente che stavolta chi abbandona i Vigili del Fuoco in generale, e di Piacenza in particolare, in questo delicato momento, senza fare tutto ciò che è nelle proprie possibilità, si rende complice delle conseguenze di questa insostenibile situazione.

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