Ancora violenze al carcere delle Novate. Lo comunica il sindacato di polizia penitenziaria Uspp. “Ci troviamo a raccontare nuovamente la dura cronaca di violenza che si vive ogni giorno nel penitenziario delle Novate; giornate trascorse tra insulti, minacce, aggressioni, lesioni contro il personale della Polizia Penitenziaria”.
Due detenuti di origine cilena hanno finto di essere stati aggrediti da altri detenuti. Poi si sono scagliati contro il personale di Polizia Penitenziaria intervenuto sul posto. Totale 4 agenti feriti; parliamo di 2 ispettori con prognosi di 7 giorni e 5 giorni più due assistenti capo coordinatori. Ancora una volta si dimostrano insufficienti gli organici della Polizia Penitenziaria.
Sicurezza ridotta ai minimi termini
Le garanzie della sicurezza di lavoratori del Corpo sono ridotte ai minimi termini, se siamo ormai a circa 3500 feriti in Italia e a 132 suicidi, come riferisce il sindacato USPP. Il fenomeno delle violenze subite dal personale di Polizia Penitenziaria è riconducibile ad una serie di fattori che concorrono a determinarlo e ad acuirlo, di cui si ricordano almeno i piu’ importanti. Il 4% dei detenuti è affetto da disturbi psicotici. La depressione colpisce il 10% dei reclusi, mentre il 65% convive con un disturbo della personalita’. E troppo spesso i nostri Agenti sono lasciati soli nelle dinamiche con tali problemi e disturbi.
Un altro fattore è determinato dal sovraffollamento della popolazione detenuta. Negli istituti penitenziari per adulti, a fronte di una capienza regolare di 50.478 detenuti, ne risultano presenti oltre 61.000. Questo dato, comparato a quello del carente personale di Polizia Penitenziaria in servizio, esprime un chiaro sbilanciamento che rende difficile mantenere inalterati alti livelli di sicurezza e assicurare compiutamente l’ ordine e la disciplina interni.
Turni di lavoro
Anche i turni di lavoro degli agenti subiscono continue variazioni, giorno dopo giorno, e i continui cambiamenti degli orari e delle postazioni di servizio ledono i diritti soggettivi e cintrattuali, minano la serenita’ delle famiglie, a causa della continua chiamata in servizio dei propri cari. Qualcosa non va nella gestione delle risorse umane. Non siamo qui a richiedere responsabilita’ di qualcuno, ma siamo qui a sollecitare maggiore sicurezza per i lavoratori e maggiori garanzie contrattuali, spesso disattese.
E’ necessario che il Governo introduca specifiche norme che stabiliscono opportune contrazioni all’accesso dei benefici previsti dall’ordinamento penitenziario e, soprattutto, è indispensabile un inasprimento delle pene detentive per chi commette reati contro il personale di Polizia Penitenziaria nell’ esercizio delle sue funzioni.
Occorrono, dunque, urgenti interventi legislativi e operativi. Interventi che servono, nell’immediato, a fronteggiare l’ escalation delle violenze subite dal personale del Corpo di polizia penitenziaria, conclude la nota del sindacato USPP.
RANCAN (LEGA): “ORA BASTA, GLI STRANIERI SCONTINO LA PENA NEI LORO PAESI”
Ancora disordini al carcere Novate di Piacenza; due detenuti inscenano un’aggressione da parte di altri ristretti del reparto, per poi scagliarsi contro il personale di Polizia Penitenziaria intervenuto sul posto. Totale: quattro agenti feriti, due ispettori, con prognosi di 7 e 5 giorni, e due assistenti capo coordinatori.
“Prima di tutto intendo esprimere la mia solidarietà agli agenti feriti nell’espletamento del loro servizio alla comunità piacentina, dopodiché è ora di parlare chiaro; la misura è colma. Le garanzie della sicurezza di lavoratori del Corpo sono ridotte ai minimi termini; se siamo ormai a circa 3.500 feriti in Italia e a 132 suicidi” sbotta il consigliere regionale della Lega, Matteo Rancan.
Come spiegano dal sindacato di polizia penitenziaria Uspp, il fenomeno delle violenze subite dal personale di Polizia Penitenziaria è riconducibile ad una serie di fattori che concorrono a determinarlo e ad acuirlo; il 4% dei detenuti è affetto da disturbi psicotici. La depressione colpisce il 10% dei reclusi, mentre il 65% convive con un disturbo della personalità. E troppo spesso i nostri Agenti sono lasciati soli nelle dinamiche con tali problemi e disturbi”. Un altro fattore – proseguono dal sindacato – è determinato dal sovraffollamento della popolazione detenuta. Negli istituti penitenziari per adulti, a fronte di una capienza regolare di 50.478 detenuti, ne risultano presenti oltre 61.000, di cui più della metà sono stranieri.
“Come Lega sono anni che sosteniamo che i detenuti stranieri devono scontare la pena nel loro Paese ed essere pertanto espulsi senza possibilità di rientrare in Italia per delinquere” punge Rancan.
“La situazione che si trascina a Piacenza – sottolinea l’esponente del Carroccio – vede da anni il personale di Polizia Penitenziaria sottorganico; senza mezzi idonei e senza adeguati fondi in una struttura penitenziaria adeguata. Altro importante problema è quello legato alla mancanza di istituti adeguati per i detenuti con problemi psichiatrici; detenuti che pertanto sono ospiti delle carceri con un settore loro dedicato, affinché non vengano a contatto con gli altri, perché ciò porterebbe al caos totale.
Gli eventi critici violenti ormai sono quotidiani; e ricadono, oltre che sugli stessi detenuti, anche e soprattutto sulle donne e sugli uomini in divisa della Polizia Penitenziaria, che sono di fatto eroi silenziosi a cui va la nostra stima e il nostro ringraziamento. È inammissibile che il personale della Polizia Penitenziaria debba subire quotidianamente aggressioni e denunciare incidenti, senza avere la possibilità di difendersi” conclude Rancan.
FORZA ITALIA: “SINCERA SOLIDARIETA”
Il Gruppo Consigliare di Forza Italia comunica il suo rammarico riguardo l’ennesima aggressione subita lunedì sera dagli agenti di polizia penitenziaria ad opera di detenuti che hanno sfogato la loro rabbia contro quattro agenti che stavano prestando la loro encomiabile opera a tutela di coloro che si trovano ad affrontare la detenzione carceraria .
Esprimiamo la nostra sincera solidarietà agli agenti feriti nella speranza che vengano trovate celeri risposte alle loro giuste richieste d’aiuto nell’interesse di coloro che vivono e lavorano nel carcere delle Novate ed in tutte le carceri italiane .
Il Gruppo Consigliare di Forza Italia al comune di Piacenza .
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