La Gam Raccordi di Gazzola si trasferirà a Stradella e per i 95 lavoratori impiegati si prevedono difficili decisioni da prendere per il futuro. Lo stabilimento piacentino, infatti, è stato rilevato dall’azienda Piana, con sede a Stradella, città dove dunque la filiale sarà trasferita. Da quanto emerge, pare che i nuovi proprietari siano disposti a mantenere gli stessi impiegati, ma è evidente che per i lavoratori si delineano notevoli difficoltà in fatto di spostamenti. I sindacati sono già al lavoro per individuare eventuali soluzioni.
Movimento Cristiano Lavoratori: “Solidarietà ai lavoratori”
Il consiglio direttivo del circolo mcl di Gragnano desidera manifestare la propria vicinanza e solidarietà ai lavoratori della Gam raccordi di Gazzola e alle loro famiglie , dopo che l’azienda , in questi giorni ha ufficializzato la decisione di chiudere il sito produttivo presente sul territorio della borgata della Valluretta . In questo periodo di pandemia che già mette a dura prova le famiglie del nostro territorio , tale decisone diventa una vera ecatombe economica -sociale che penalizza gravemente non solo l’occupazione dell’intera vallata , ma tutto l’indotto economico -occupazionale della stessa , infatti nel contesto generale la perdita di 95 posti di lavoro per il territorio sono un immane impoverimento . A pagare a caro prezzo delle decisioni aziendali sono come sempre i lavoratori e le loro famiglie che oggi vivono le prospettive sul loro futuro con grande incertezza , il nostro movimento da sempre di lavoratori al fianco dei lavoratori ha sempre auspicato nel rispetto dei ruoli e delle responsabilità che imprenditori e operai condividessero percorsi di gestione condivisa e corresponsabile delle aziende sopra tutto in momenti di difficoltà di pandemia economica e sociale come quello che oggi stiamo vivendo, dove sono sempre più utili dialogo e confronto per affrontare difficoltà e individuare gli obbiettivi concreti invece di creare muri e divisioni . MCL , ha sempre auspicato anche nei momenti più bui che il lavoro sia “umano ” e giustamente remunerato, non possono sempre a pagare a caro prezzo le difficoltà i lavoratori e le loro famiglie , ci auguriamo che i rappresentanti della nostro territorio presenti nelle istituzioni del nostro paese si adoperino per dare a chi paga a caro prezzo sulla propria pelle le crisi aziendali un futuro meno doloroso e più sereno possibile dando a loro un briciolo di serenità e certezza verso il futuro .
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