
“Per Villa Verdi ci sono già tanti imprenditori del made in Italy disponibili a intervenire”. Lo ha assicurato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano dopo la visita alla casa del musicista a Sant’Agata di Villanova d’Arda.
Un sopralluogo nella residenza dove visse per circa cinquant’anni il grande compositore, a Villanova d’Arda, nel piacentino: l’ha effettuato stamani il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, insieme all’assessore regionale alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori. Presenti anche Maria Luisa Laddago, soprintendente Abap Parma e Piacenza, Romano Freddi, sindaco di Villanova d’Arda, Antonio Lucio Garufi, prefetto di Parma, Stefano Nevicati, sindaco di Busseto, e Monica Patelli, presidente della provincia di Piacenza.
“Desidero ringraziare innanzitutto il ministro che ha effettuato in tempi rapidi un sopralluogo in quello che è un patrimonio non solo degli italiani, ma dell’intera Europa. La posizione del ministro coincide con ciò che la Regione ha manifestato ormai mesi fa. Ribadiamo che siamo pronti a farci carico di ciò che ci compete, per esempio garantendo l’apertura al pubblico di questo straordinario rifugio dove il Maestro coltivava la sua arte” ha dichiarato l’assessore Mauro Felicori, “da noi censito tra le realtà dell’Emilia-Romagna interessate dalla legge regionale che mira al riconoscimento e alla valorizzazione delle ‘Case e studi delle persone illustri’. Ora- aggiunge Felicori- occorrerà intervenire quanto prima per tutelare l’intero complesso: condividiamo inoltre il più vasto progetto di rilancio e valorizzazione di tutti i luoghi verdiani”.
Villa Verdi
Chiusa dal 1° novembre scorso, la casa museo di Giuseppe Verdi è destinata alla vendita all’asta a causa dei dissidi fra gli eredi. Situata nella frazione di Sant’Agata di Villanova, è stata voluta dal compositore come residenza dove tornare dagli impegni in giro per l’Europa. Era il luogo da cui amministrava le sue terre, i vigneti, l’allevamento di cavalli e le stalle. Della tenuta, ampliata e sistemata nel 1849, è stata visibile sino a pochi giorni fa solo una parte dell’edificio: la stanza di Giuseppina Strepponi (seconda moglie di Verdi), con gli arredi originali, la camera da letto-studio di Verdi, e altre due sale dove si conservano documenti, fotografie e copie di opere verdiane. La villa è circondata da un grande parco progettato dal compositore.
“Verdi appartiene alla memoria condivisa degli italiani – ha aggiunto il ministro Sangiuliano guidato nella visita al parco e nelle stanze del complesso storico da uno degli eredi, Angiolo Carrara Verdi – ed è un elemento fondante della nostra identità nazionale. Sono qui per sottolineare che il governo è molto attento al destino di questa villa, di questo museo, perché Verdi è alle fondamenta della nostra nazione, è un patrimonio di tutti gli italiani. Non è soltanto un grande compositore, per quella che è stata la sua biografia, per come è stato un protagonista del Risorgimento credo sia doveroso prestare la massima attenzione”.