Kickboxing – Tris di titoli italiani Cadetti per la Yama Arashi: oro per Matilde Cutaia, Alex Favaretto e Layla El Hayek

yama arashi

Tre titoli italiani, altre sei medaglie tricolori a cui si aggiungono sei allori nel Trofeo Italia e due nel Trofeo Sperimentale, per un totale di diciassette podi. E’ molto ricco il bottino della Yama Arashi a Jesolo, sede del Campionato italiano di kickboxing, con la palestra piacentina che ha festeggiato tre tricolori nella rassegna riservata agli atleti e atlete dai 10 ai 12 anni (Young Cadets) e dai 13 ai 15 anni (Old Cadets) che abbiano già raggiunto il grado di cinture blu, marrone o nera.

Un appuntamento importante non solo per i titoli nazionali in palio, ma anche perché i vincitori sono designati a vestire la maglia della squadra nazionale. Anche i secondi classificati hanno l’opportunità di indossare la casacca azzurra entrando in seconda squadra nazionale.

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Gli atleti

A portare a Piacenza i titoli italiani Old Cadets nel Point Fight sono stati Matilde Cutaia (al limite dei 50 chilogrammi), Alex Favaretto (-52 cihlogrammi) e Layla El Hayek nella categoria al di sotto dei 65 chilogrammi. Tre anche gli argenti nella stessa specialità di categoria con Gaia Pappaterra (-65 chilogrammi), Carlo Taglia (-69 chilogrammi) e Sofia Rossi (+65 chilogrammi), mentre nei -57 chilogrammi bronzo per Nicolò Guarnieri. Layla El Hayek ha conquistato anche due argenti nelle specialità Kick Light e Light Contact.

A Jesolo nelle stesse giornate del Campionato italiano si è disputato anche il Trofeo Italia, con le stesse classi di ragazzi che però fin qui hanno raggiunto solo il grado di cintura gialla, arancione o verde. Infine, anche il Trofeo Sperimentale per chi non ha ancora compiuto i dieci anni. Sul primo versante, oro per Alessandro Rocco, argento per Nicole Costantini e Beatrice Provini e bronzi per Gabriele Nani, Sara Shutevsky e Nikola Madzov. Nel Trofeo Sperimentale, vittoria per Benedetta Cutaia e secondo posto per Mattia Shutevsky.

In questa occasione la squadra è stata guidata dal Maestro Gianfranco Rizzi e da Erika Boselli, chiamati agli straordinari per riuscire a seguire all’angolo tutti gli atleti, mentre Davide Colla, nel ruolo di tecnico della nazionale azzurra, ha lavorato come osservatore di tutti i migliori talenti italiani, senza poter sedere all’angolo dei piacentini.

 Gianfranco Rizzi, direttore tecnico della Yama Arashi  

“Torno estremamente soddisfatto da questa trasferta impegnativa infatti ci sono molti spunti positivi ma in particolare per due ragioni: in primis la conferma dei miglioramenti di tutta la squadra e ovviamente la soddisfazione di vedere ancora una volta diversi nostri atleti chiamati in nazionale. Naturalmente si dovrà aspettare la convocazione ufficiale della Federkombat, ma possiamo già anticipare che al momento le tre medaglie d’oro saranno titolari della maglia azzurra ai Campionati Europei, e che le medaglie d’argento dovrebbero entrare in seconda squadra nazionale.

Non possiamo sbilanciarci sul totale in quanto Layla El Hayek potrebbe essere convocata addirittura in tre specialità. Non solo: aspettiamo anche la disputa del Campionato riservato agli Junior e Senior, dove altri nostri atleti potrebbero centrare questo prestigioso obiettivo”.

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