Nuovi contratti ancora in aumento nel Piacentino: crescita del 9,8% in un anno

In linea con gli andamenti degli ultimi mesi, anche per il trimestre marzo-maggio è previsto un aumento dei nuovi contratti all’interno del sistema imprenditoriale piacentino.

I nuovi contratti previsti, infatti, si attesteranno a 6.650 unità, di cui 2.130 solo nel mese di marzo; un dato, quest’ultimo, che mostra un incremento del 9,8% sul marzo 2023.

Secondo l’analisi dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio dell’Emilia sui dati del sistema informativo Excelsior, le attivazioni previste si concentreranno per il 66% nel settore dei servizi e per il 58% nelle imprese con meno di 50 dipendenti.

In testa alla graduatoria dei settori che assorbiranno il maggior numero di nuovi contratti vi sono i servizi alle imprese, per i quali sono previsti 2.430 nuovi contratti in tre mesi, con un -8% rispetto a marzo-maggio 2023; a seguire troviamo l’industria manifatturiera, con 1.620 nuovi contratti in un trimestre (+19,1% rispetto ai dati del relativo trimestre del 2023) e, al terzo posto il commercio che, con 950 nuovi contratti in un trimestre, segna un +35,7%  rispetto allo stesso trimestre del 2023.

Interessante notare, tra l’altro, che per una quota pari al 24% le imprese prevedono di assumere personale immigrato.

Per quanto riguarda la tipologia dei nuovi contratti, nel 25% dei casi saranno a tempo indeterminato, mentre nel 75% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita).

Dei 2.130 nuovi contratti previsti per il mese di marzo, l1,3% (240 posizioni) è rivolto a candidati con titolo di laurea diploma ITS, il  29,1% (620 posizioni) a candidati con il diploma di scuola media superiore, il 40,8% (870 posizioni) a soggetti con qualifica di formazione o diploma professionale; continuano comunque a crescere anche le opportunità per i soggetti che hanno la scuola dell’obbligo (18,8% delle entrate previste).

Le analisi della Camera di Commercio dell’Emilia evidenziano, ancora una volta, il permanere delle difficoltà delle imprese nel reperire le figure professionali ricercate.

Per il mese di marzo i profili più difficili da reperire risultano, nell’ambito dirigenziale e con elevata specializzazione tecnica, le figure di tecnici in campo ingegneristico, tecnici dei rapporti con i mercati, tecnici della salute e tecnici dell’organizzazione e dell’amministrazione delle attività produttive, mentre nel segmento degli impiegati, delle professioni commerciali e nei servizi le difficoltà le difficoltà si scontano soprattutto nella ricerca di professionisti qualificati nei servizi sanitari e sociali, negli operatori della cura estetica, negli esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione e nelle professionalità qualificate nei servizi personali. Per quanto riguarda invece l’ambito degli operai specializzati, sono particolarmente  ricercati gli operai specializzati alle rifiniture delle costruzioni, fabbri ferrai costruttori di utensili, conduttori di veicoli a motore, meccanici artigianali, montatori, riparatori e manutentori di macchine fisse e mobili.

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