Scuole dell’infanzia paritarie, sale a 141 mila euro il contributo del Comune. Corvi: “Un riconoscimento non solo economico per un servizio fondamentale”

“Le scuole paritarie dell’infanzia garantiscono un servizio prezioso, di fondamentale importanza nella rete territoriale di supporto alle famiglie: con questa consapevolezza, l’Amministrazione comunale ha voluto rafforzare il proprio impegno a sostegno alle 12 strutture cittadine dedicate alla fascia 3-6 anni, facenti capo, rispettivamente, a Fism, Agci e Confcooperative”. Con queste parole, l’assessora all’Infanzia Nicoletta Corvi ha inquadrato, nel corso della conferenza stampa tenutasi stamani in Municipio, le risorse messe a disposizione dal Comune di Piacenza per il 2022, pari a 141 mila euro. “Un incremento significativo e necessario”, ha sottolineato l’assessora, rispetto allo stanziamento di 100 mila euro del 2021, mentre tra il 2017 e il 2020 l’importo si era confermato stabilmente di 40 mila euro.

A questa somma si aggiungono, per l’anno che si avvia a conclusione, i 39.648,61 euro del Fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e istruzione, per complessivi 185.449,63 euro.

“Non si tratta solo di una questione economica – rimarca l’assessora Corvi, affiancata dal dirigente dei Servizi Sociali Luigi Squeri e dalla funzionaria dei Servizi Educativi Emanuela Gennari – ma anche di un percorso di condivisione e confronto che culmina, oggi, nella presentazione al fianco delle referenti delle scuole dell’infanzia paritarie, di Fism e Confcooperative. In particolare, faremo il possibile per recepire la loro richiesta di conoscere, all’inizio dell’anno anziché alla fine, il contributo a loro destinato, agevolando così il lavoro di programmazione dell’anno educativo e scolastico. Stiamo lavorando in tal senso nel Bilancio preventivo per il 2023, con l’obiettivo di accantonare già una somma adeguata compatibilmente con le risorse disponibili”.

Nel ringraziare l’Amministrazione per l’ascolto e il dialogo intrapreso, Laura Pagani in rappresentanza di Fism ha evidenziato come sia stato oggetto di approfondimento e condivisione anche il tema del sostegno all’inserimento dei bambini con disabilità, così come la possibilità di attuare più strette sinergie con il sistema pubblico in merito alle disponibilità di posti residui, nelle scuole d’infanzia paritarie, alla chiusura delle iscrizioni. Una prospettiva, quest’ultima, accolta positivamente dall’assessora Corvi, ma di più difficile realizzazione, attualmente, data la competenza statale – anziché comunale – sulle strutture scolastiche per la fascia 3-6 anni.

“Su tutti i fronti – conclude Nicoletta Corvi – intendiamo valorizzare la capacità di fare rete tra pubblico e privato, con l’obiettivo di approvare quanto prima la nuova convenzione di durata pluriennale”.

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