Prevenire e contrastare la violenza di genere e le discriminazioni: al via PE-TRA, progetto da oltre 46 mila euro

Medline

Prevenire e contrastare i fenomeni di violenza di genere e di discriminazione cui sono o possono essere soggette donne che vivono in condizioni di fragilità, donne che si trovano a rischio di emarginazione sociale, discriminazione e violenza per la loro condizione di migranti, richiedenti e titolari di protezione internazionale, neo arrivate, vittime di pratiche lesive. E’ il concetto del Progetto PE-TRA percorsi trasversali.

Soggetto capofila è il Centro Antiviolenza di Piacenza: Telefono Rosa Piacenza-Associazione “La città delle donne O.d.V.” Progetto finanziato all’80% (massimo importo erogabile) dalla Regione Emilia Romagna. Il costo complessivo del progetto è di 46.400 euro, di cui il restante 20% rispetto ai fondi regionali è a carico di Telefono Rosa Piacenza.

Alla presentazione, questa mattina, erano presenti Evelina Cattadori, direttrice dell’Unità operativa Processi Clinici e Strutture Accreditate dell’Azienda Usl, Emanuele Maffi per il consiglio direttivo di Federfarma, l’assessore ai Servizi Sociali e Pari Opportunità Federica Sgorbati, la presidente di Telefono Rosa – Centro Antiviolenza di Piacenza Donatella Scardi e Ilaria Egeste, referente e coordinatrice del progetto per Telefono Rosa.

Obiettivi specifici

  • Attivare e divulgare la rete attivata con il progetto “altri passi” per raggiungere donne straniere domiciliate nelle zone montane e pedo montane partendo da medici di medicina generale, farmacisti, operatori scolastici divulgando materiali informativi
  • Diffondere materiali informativi per un’immediata comprensione delle modalità di richiesta di aiuto presenti sul territorio attraverso l’affissione di volantini e l’utilizzo di QR code sugli autobus di linea urbana ed extraurbana
  • Offrire momenti di confronto aperto in spazi neutri e anonimi alle donne straniere e rifugiate a rischio di emarginazione e violenza
  • Produrre un video ad hoc che illustri le realtà spesso sconosciute delle donne immigrate vittime di tratta, prostituzione, rifugiate prolifiche
  • Creare un protocollo di accoglienza in collaborazione con il PS di Piacenza che preveda modalità condivise e percorsi specifici per donne a rischio di discriminazione
  • Attivare uno sportello presso i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti nelle sedi di Piacenza, Distretto di Ponente e Distretto di Levante, al fine di intercettare i bisogni delle donne straniere e indirizzarle verso la scelta consapevole di tutte le opportunità offerte dal territorio.

Il progetto durerà dal primo luglio 2021 al 31 dicembre 2022 e vede la collaborazione di vari partner: Ausl, Comune di Piacenza, Comune di Castel San Giovanni, Comune di Fiorenzuola d’Arda, Comune di Rivergaro, Arcigay Piacenza Lambda APS, Federfarma, CPIA, Ippogrifo.

Radio Sound

Radio Sound, il Ritmo che Piace, il Ritmo di Piacenza

App Galley