Ricercato da sei mesi e sorpreso a spacciare, 18enne aggredisce gli agenti durante l’arresto

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Prosegue l’attività di contrasto alla criminalità diffusa ed allo spaccio di stupefacenti da parte della Polizia di Stato, attraverso mirati servizi volti sia alla prevenzione che alla repressione di tale fenomeno, anche con equipaggi che operano in borghese.

L’arresto

Nel primo pomeriggio di ieri, gli investigatori della Squadra Mobile di Piacenza hanno tratto in arresto uno spacciatore attivo nella zona di via Taverna.

Il pusher, un ragazzo di 18 anni di nazionalità nordafricana, è finito sotto la lente degli agenti in borghese mentre effettuava un sospetto scambio di droga. Subito gli operatori sono intervenuti riuscendo così a bloccarlo e sottoporlo a controllo.

Il soggetto all’atto del fermo ha opposto comunque una strenua resistenza, scalciando, colpendoli con le mani e tentando di morderne uno, con l’intenzione di divincolarsi per guadagnare la fuga. Ma visto il deciso intervento degli operatori, ha desistito poco dopo nel suo intento.

Gli agenti lo hanno quindi perquisito, trovando occultate all’interno di una sigaretta elettronica in suo possesso, tre dosi di sostanza stupefacente tipo cocaina pronte alla vendita, nonché la somma di 150 euro, verosimilmente provento di altre cessioni.

I provvedimenti

Per il soggetto è scattato così l’arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. Lo hanno associato presso le celle di sicurezza della Questura, in attesa di processo per direttissima.

Inoltre, dai successivi controlli effettuati sull’arrestato, è risultato già ricercato da sei mesi, in quanto destinatario di custodia cautelare in carcere, emessa dall’A.G. minorile. Per lui si parla di spaccio di sostanze stupefacenti commesso prima del raggiungimento della maggiore età, fatti che erano stati rilevati dalla Polizia Locale di Piacenza.  

Gli investigatori hanno provveduto quindi alla notifica ed all’esecuzione anche di tale provvedimento.

Al termine delle pendenze con l’A.G. piacentina, per lui si apriranno le porte del carcere minorile a Bologna in esecuzione della predetta Misura Cautelare.

L’arrestato era già conosciuto a questi Uffici, in quanto risulta essere uno dei soggetti coinvolti nell’operazione denominata Streetbullying effettuata dalla Questura di Piacenza lo scorso anno, nel corso della quale era stato deferito all’A.G. per rissa e possesso di armi da taglio, in seguito al violento scontro avvenuto in Corso Vittorio Emanuele II la sera del 19.11.2023, e quindi sottoposto alla Misura di Prevenzione dal Questore di Piacenza.

All’esito dell’udienza, la sua posizione sarà altresì vagliata dal locale Ufficio Immigrazione per i provvedimenti di competenza, attesa la sua posizione irregolare sul territorio nazionale.

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