La vita del colonnello distrutta dall’uranio e dal silenzio, Carlo Calcagni incontra i giovani: “Mai arrendersi”

“Mai arrendersi” è il motto che sintetizza i messaggi lanciati da Carlo Calcagni a studentesse e studenti piacentini durante i tre incontri organizzati dalla Provincia di Piacenza nell’ambito del progetto ‘conCittadini – Rete Piacenza 2021-22’.

Nell’Aula Magna ‘Modonesi’ di via IV Novembre, tra martedì 14 e mercoledì 15 dicembre, ragazze e ragazzi di una ventina di classi degli istituti Casali, ISII Marconi e Romagnosi hanno potuto ascoltare la vibrante testimonianza del 53enne Colonnello del Ruolo d’Onore dell’Esercito, che dal 2002 è costretto ad un quotidiano calvario di dolorose terapie dalle numerose e gravissime patologie invalidanti causate dai metalli pesanti inalati durante i servizi di recupero di feriti civili e militari che aveva effettuato nel 1996, come pilota elicotterista, durante la missione di pace in Bosnia-Erzegovina.

La proiezione in anteprima di “Io sono il colonnello”, la cui regia è di Michelangelo Gratton, è stata introdotta dallo stesso Calcagni: si tratta del docufilm che ne racconta la storia come servitore dello Stato e come uomo che vuol essere esempio e stimolo per chiunque sia costretto a lottare contro un destino avverso.

L’ospite di ‘conCittadini’ ha poi risposto alle tantissime domande che gli sono state poste dal pubblico di giovani che frequentano le tre scuole cittadine coinvolte dall’iniziativa, e ha ricostruito i dettagli di tanti aspetti delle sue giornate e della sua durissima lotta contro ostacoli (anche burocratici) di ogni tipo, raccontati anche nel suo nuovo libro “Pedalando su un filo d’acciaio”.

Il titolo del volume fa riferimento anche all’insostituibile ruolo che nella vita di Calcagni ha avuto e continua ad avere lo sport, praticato con brillanti risultati nel judo, nel canottaggio e soprattutto nel ciclismo, dove ha colto una lunga serie di vittorie e di record.

“La vita – ha scritto Calcagni in una delle dediche autografe a un opuscolo che sintetizza la sua vicenda – è un dono meraviglioso, da vivere sempre e comunque a tutta!”


Giovedì 16 dicembre, Carlo Calcagni – che si è detto particolarmente soddisfatto dell’esperienza piacentina – è stato ricevuto nella sede della Provincia di Piacenza dalla vicepresidente Paola Galvani: “L’incontro con le scuole – ha dichiarato Galvani – è stato un momento davvero importante, perchè ragazze e e ragazzi hanno potuto incontrare e conoscere un esempio vivente di resilienza: la capacità di far fronte in maniera positiva ad eventi traumatici, riorganizzando la propria vita, è particolarmente preziosa nel difficile contesto attuale. Quando vorrà riportare a Piacenza la sua preziosa testimonianza, anche in altri contesti, Calcagni sarà sempre il benvenuto”.

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