Celiachia, Elena Murelli: “C’è bisogno di maggior informazione, formazione ed esami coperti dal sistema sanitario” – AUDIO

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Celiachia, Elena Murelli: “C’è bisogno di maggior informazione, formazione degli operatori ed esami coperti dal sistema sanitario” - AUDIO

Celiachia, Elena Murelli: “C’è bisogno di maggior informazione, formazione degli operatori ed esami di diagnosi coperti dal sistema sanitario”. Il tema è stato affrontato a Radio Sound dalla parlamentare piacentina della Lega. 

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La celiachia è una reazione immunitaria all’assunzione di glutine. Può produrre un’infiammazione che danneggia il rivestimento dell’intestino tenue e impedisce l’assorbimento di alcuni nutrienti. Da questa malattia purtroppo non si può guarire. L’unica terapia, oggi conosciuta, è seguire una rigorosa dieta senza glutine che il paziente deve fare per tutta la vita.

In questi giorni la Camera ha dato il via libera alla mozione, a prima firma della parlamentare piacentina Elena Murelli (Lega) sulle iniziative in materia di allergie e intolleranze alimentari, con particolare riferimento proprio alla celiachia. Un impegno a favorire la prevenzione e ridurre i costi sanitari sul tema.

Volevo portare sul tavolo del Governo questa tematicaspiega Elena Murelli affinché ci sia un impegno a cambiare qualcosa per i celiaci. Soprattutto l’obiettivo è fare informazione. Perché è una malattia che si sottovaluta. Ci sono anche tante cose che si conoscono poco, ad esempio si può nascere celiaco ma anche diventarlo”.

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C’è un’esperienza personale

La vivo tutti i giorni in famiglia questa situazione. A due anni al mio bimbo, ora ne ha 7, è stata diagnosticata questa malattia. Subito ero un po’ disorientata, ma poi grazie a diverse persone ho fatto un importante percorso di informazione”.

Su questo tema ancora non si sa abbastanza

No, non si sa abbastanza. I celiaci vivono particolari situazioni di difficoltà. Ad esempio i giovani quando vanno fuori gli amici a volte trattano il celiaco come un peso, per la scelta del ristorante adatto. Cosa fa chi soffre di questa malattia? Rinuncia a mangiare oppure sgarra e poi naturalmente sta male. Esiste disinformazione anche nei locali. C’è chi propone ai celiaci piatti vegani o con il kamut, ma non è la stessa cosa perché non sono senza glutine e quindi non vanno bene. Bisogna stare molto attenti a questa disinformazione. Succede anche in gelateria, dove al gelato senza glutine si aggiunge la cialda contaminando il prodotto. L’obiettivo di questa mozione è proprio far impegnare il Governo su questa tematica. Serve più informazione, formazione degli operatori e prevenzione attraverso esami di diagnosi che attualmente il servizio sanitario non passa”. 

Celiachia, Elena Murelli: AUDIO INTERVISTA

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