
Un’opportunità unica per ampliare i propri orizzonti e acquisire competenze professionali di respiro internazionale: questo il messaggio trasmesso dai cinque studenti neodiplomati che hanno partecipato a un progetto Erasmus gestito dall’Istituto Raineri Marcora e svolto in Germania. L’incontro, organizzato presso l’Istituto di strada Agazzana, ha visto la partecipazione di studenti di diverse scuole dell’Emilia-Romagna, creando un’occasione preziosa di confronto tra i ragazzi rientrati dall’esperienza e gli allievi delle classi quarte e quinte.
Il Campus agroalimentare, in qualità di capofila del progetto, ha collaborato con due istituti tecnici della regione, ITAC Scarabelli-Ghini di Imola e ITS Ignazio Calvi di Finale Emilia, partner dell’iniziativa. Da tre anni l’Istituto Raineri Marcora promuove con convinzione la mobilità all’estero, offrendo a studenti di quarta e quinta la possibilità di vivere un mese di esperienza internazionale e ai neodiplomati un percorso più lungo, di quattro mesi.
A sottolineare gli obiettivi del progetto è Giuliana Zerbini, referente dell’iniziativa e punto di riferimento costante per i ragazzi, anche quando si trovano all’estero: “Vogliamo offrire ai nostri studenti un’esperienza che li faccia crescere, non solo dal punto di vista professionale ma anche umano. Durante il loro periodo fuori dall’Italia, si trovano ad affrontare nuove sfide, imparano a risolvere problemi, a essere indipendenti e a lavorare in un contesto multiculturale. E sanno che possono contare su di me a qualsiasi ora, per un consiglio, un aiuto pratico o anche solo per un incoraggiamento. Questo progetto non è solo mobilità, è un’esperienza di vita.”
I giovani partecipanti – Sara Boattini, Ilaria Alfano, Rebecca Costa, Paolo Paltrinieri e Alex Bergamini – hanno documentato il loro percorso, raccontando con entusiasmo le attività di lavoro e tirocinio svolte nelle aziende tedesche. Esperienze concrete nei settori ristorativo, agrario e del bar, che hanno permesso loro di acquisire nuove competenze e di migliorare la padronanza della lingua inglese. I loro racconti hanno evidenziato quanto un’esperienza di stage all’estero sia un valore aggiunto, non solo per il curriculum, ma per la crescita personale.
L’incontro è stato un momento di dialogo diretto con i compagni più giovani, che hanno potuto porre domande sulle difficoltà incontrate, sulle strategie per superarle e sulle prospettive future aperte da un’esperienza simile. Un confronto che ha acceso curiosità ed entusiasmo, mostrando concretamente come un periodo all’estero possa trasformarsi in un vero trampolino di lancio.
A conclusione dell’evento, è avvenuta la consegna degli attestati di partecipazione, un riconoscimento simbolico ma significativo dell’impegno e del percorso svolto. Il Campus continua a credere fortemente nella condivisione di queste esperienze: la disseminazione non è solo un momento conclusivo, ma un passaggio fondamentale per ispirare e coinvolgere sempre più studenti.
“L’Erasmus – conclude Zerbini – è molto più di un viaggio: è un’occasione di crescita, di scambio e di scoperta. E il nostro Istituto, con il suo ruolo di scuola capofila, continua a promuovere e sostenere queste opportunità, perché il futuro inizia proprio da qui: dalla voglia di mettersi in gioco”.
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