
Settimana intensa per il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Piacenza, che nei giorni scorsi ha condotto una serie di controlli mirati in quattro diverse aziende del territorio accertando pesanti irregolarità in materia di lavoro e sicurezza. Il bilancio è severo: tre attività sospese, quattro persone denunciate all’autorità giudiziaria e oltre 39mila euro di sanzioni e ammende elevate complessivamente.
L’azienda di Caorso
A Caorso (PC): due lavoratori in nero e tirocinio fittizio. Questo il caso più grave, dove i militari hanno ispezionato la sede di un’azienda specializzata nella vendita di prodotti antincendio e antinfortunistici. La titolare 57enne è stata denunciata per numerose violazioni: nessuna nomina del medico competente, mancata formazione e visite mediche per i dipendenti, estintori nascosti e irraggiungibili, attivazione di un tirocinio formativo utilizzato in realtà per coprire un rapporto di lavoro subordinato. E, fatto particolarmente grave, due lavoratori completamente in nero su due presenti. A peggiorare il quadro, anche la corresponsione delle retribuzioni in contanti, in violazione delle norme. E’ scattata la sospensione immediata dell’attività imprenditoriale, con sanzioni e ammende per un totale di circa 21.500 euro.
Il ristorante a Pontenure
A Pontenure (PC): l’attività di un ristorante sospesa per quattro lavoratori irregolari. Il 9 maggio l’altro intervento che ha portato alla sospensione dell’attività per impiego irregolare di quattro lavoratori occasionali senza la prevista comunicazione preventiva di assunzione. La titolare di 50 anni è stata sanzionata con un importo pari a circa 6.000 euro.
Due aziende nel settore logistico
A Piacenza: carenze strutturali e violazioni del DVR (Documento di Valutazione dei Rischi). Infatti, durante una doppia ispezione in aziende operanti nel settore logistico, sono scattate ulteriori denunce e sanzioni. Il procuratore 54enne di una di queste, con sede legale in provincia di Milano ma base operativa in città è stato denunciato per segnaletica aziendale carente e deteriorata.
Invece, la presidente del consiglio di amministrazione di 37 anni di un’altra società con sede legale a Vicenza ma base operativa in città è stata denunciata per omessa redazione del DVR, presenza di estintori non accessibili e uscite di sicurezza ostruite. Anche in questi casi i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno disposto la sospensione dell’attività. Complessivamente, sono state elevate ammende per 10mila euro e sanzioni amministrative per 2.500 euro.
Le operazioni sono parte di una più ampia campagna di controlli mirati alla tutela della sicurezza sul lavoro e alla lotta al lavoro nero, particolarmente diffuso nei settori del commercio, della ristorazione e della logistica.
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