Lega: “Finalmente i seggiolini anti abbandono sono una realtà, ma l’Europa perde tempo”

Murelli (lega) prima firmataria del disegno di legge poi approvato dal Parlamento: «Cerchiamo di estendere l’obbligo all’Europa, ma la Ue perde tempo e dice che “9 bimbi morti non fanno statistica”»

(Piacenza, 7 ott. 2019) – «Finalmente l’obbligo dei seggiolini anti abbandono, per i bimbi sotto i 4 anni, sarà una realtà. Sono soddisfatta per la firma dei decreti attuativi da parte del ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli. Fin da quando presentai il disegno di legge avevo un solo obiettivo: evitare bimbi morti perché dimenticati in auto e far compiere una passo di civiltà al nostro Paese. Ma la Lega sta lavorando per rendere obbligatorio questo tipo di seggiolini anche in Europa. L’augurio è che Bruxelles si renda conto dell’importanza di questo dispositivo e non pensi solo ai vincoli di bilancio».

Lo afferma Elena Murelli, deputata della Lega e prima firmataria del disegno di legge che venne presentato, nel 2018, in giugno alla Camera e poi votato dal Senato in settembre, senza alcun cambiamento.

«La Ue ha impiegato più del previsto per rimandarci le osservazioni – conclude Murelli – aggiungendo che per loro 9 bimbi morti non erano statistica. Poi la stessa Ue premia come miglior impresa per la sicurezza un’azienda italiana, la bolognese Remmy, che ringrazio. Una contraddizione».

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