Il Po tocca quota 8,20 metri: “Sarà un’onda di piena lunga” – FOTO e VIDEO

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Transita la piena del fiume Po. Il picco è stato toccato questa notte quando il livello del corso d’acqua ha raggiunto gli 8,20 metri. Via Nino Bixio ovviamente chiusa e il monitoraggio resta costante. Anche perché, secondo gli esperti di Aipo, si potrebbe trattare di una ondata di piena duratura: potrebbe durare addirittura 24 ore.

I soccorsi e i soggetti coinvolti nel monitoraggio si sono incontrati ieri sera in prefettura per tracciare il punto della situazione, in particolare dal punto di vista tecnico. “Non ci sono particolari motivi di preoccupazione”, ha detto il prefetto Maurizio Falco.

Anche 8 tecnici del Consorzio di Bonifica di Piacenza in appoggio, e su coordinamento di AIPO, per il monitoraggio arginale eseguito a piedi, e in modo puntuale, al fine di verificare la piena funzionalità delle arginature. Nella pratica, per il Consorzio, si tratta di 4 squadre da 2 tecnici ciascuna con un tratto definito e a sé, che dalle 7 di questa mattina alle 19 di stasera, sarà battuto a ripetizione.

Complessivamente si tratta di 20 chilometri per un percorso che parte da Sant’Antonio e arriva a Roncaglia. I tecnici hanno il compito di informare sia il referente di zona di AIPO sia quello del Consorzio, l’Architetto Pierangelo Carbone, nel caso si riscontri la formazione di scoscendimenti/cedimenti e innesco di fenomeni di filtrazione lato campagna con trasporto di materiale (fontanazzi).

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Prosegue l’allerta rossa

“Continua l’attento monitoraggio del territorio a cura dei tecnici del Consorzio di Bonifica di Piacenza. Questa notte 18 persone rimarranno reperibili e dislocate sul territorio. Domani 4 tecnici saranno a supporto di AIPO per il monitoraggio arginale previsto lungo il fiume Po” a riferirlo è Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di Bonifica.

La situazione del territorio

Zona montana

Riaperte le strade di Ottone Soprano e Ferriere – Rocca. Ancora chiuse, ma senza persone isolate le strade Pontenano – Proverasso (Ferriere) e Santa Franca – Stomboli (Farini). Sulle Strade Villanova-Aglio-Pradovera; Vezzera-Pradaglione; Lagobisione Formaggera; Mezzano Scotti Crocetta di Cicogni; Cerignale Oneto non si registrano situazioni di pericolo imminente ma va tuttavia segnalato che le cunette sono compromesse e si segnalano alcuni tombini ostruiti, anche qui i terreni sono molti intrisi e la situazione di assetto idrogeologico è ancora del tutto in evoluzione e per questo sotto attento monitoraggio.

Po sorvegliato speciale

Chiuse tutte le paratoie degli impianti idrovori lungo la fascia costiera del Po per evitare il rigurgito del grande fiume sui territori circostanti.
In funzione le pompe degli impianti di Armalunga (zona sub urbana), Zerbio e Fossadello (Caorso) per lo scolo delle acque da monte.

Attivata una pompa idrovora a Calendasco per abbassare il livello dei canali e scaricare in Po e un’altra in comune di Caorso in aiuto ad un’azienda agricola in golena. Domani, 4 tecnici, saranno a disposizione di AIPO per un monitoraggio arginale eseguito a piedi in modo puntuale al fine di verificare la piena funzionalità delle arginature.

Diga di Mignano (comune di Vernasca) e Diga del Molato (Nibbiano in comune di Alta Val Tidone)

Alla diga di Mignano presenti circa 1 milione e 600 mila metri cubi pari al 16% del volume autorizzato. Da sabato alle 8 a oggi alle ore 17 sono transitati in diga circa 6.4 milioni di metri cubi di acqua. completamente laminati (trattenuti nel momento di piena per essere rilasciati gradualmente in seguito).

Alla diga del Molato il volume è di circa 5.5 milioni di metri cubi pari al 87% del volume autorizzato. Da sabato alle 8 a oggi alle 17 sono transitati in diga circa 4.7 milioni di metri cubi di acqua completamente laminati.

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