A seguito di attività investigativa, la sezione antidroga della Squadra Mobile è venuta a conoscenza di un potenziale reato. In un appartamento cittadino, abitato da studenti fuori sede, pare fosse allestita una serra artigianale per la coltivazione di piante di marijuana. Gli accertamenti effettuati hanno consentito di identificare il soggetto segnalato e di predisporre un successivo servizio finalizzato alla verifica della veridicità dell’informazione.
All’esito degli accertamenti, gli agenti hanno controllato il giovane studente fuori sede di 20 anni. Il tutto nella tarda mattinata di venerdì 21 novembre. All’interno dell’abitazione, e, a seguito di perquisizione, i poliziotti hanno rinvenuto all’interno della stanza da letto circa 40 grammi di marijuana.
La sostanza era suddivisa e contenuta in diversi barattoli di vetro chiusi a pressione tramite cerniere di metallo e in involucri termosaldati di varia pesatura, oltre a materiale vario, atto alla lavorazione della sostanza, tra cui un “grinder” utilizzato per tritare l’erba essiccata ed un bilancino di precisione.
La perquisizione si è estesa anche alla cantina di pertinenza dell’appartamento in uso al giovane; all’interno aveva allestito una piccola serra funzionante, munita di lampada da coltivazione indoor, al cui interno vi erano due piantine di marijuana, aventi una altezza di 52 cm e di 28 cm.
Tutto il materiale, unitamente alla sostanza stupefacente già lavorata, è finita sotto sequestro; il giovane, incensurato, è stato denunciato a piede libero per l’art. 73 del D.P.R. 309/1990.
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