
“L’operazione della Questura di Piacenza dimostra tutto l’impegno, spesso invisibile, che le istituzioni mettono in campo ogni giorno per arginare un fenomeno che coinvolge una parte sempre più rilevante del territorio nazionale. Mi riferisco a un disagio giovanile diffuso, che spesso sfocia in condotte antisociali quando non addirittura criminali. Un fenomeno che non appartiene più solo alle grandi realtà metropolitane ma che tocca da vicino centri di provincia fino a poco tempo fa considerati isole felici”.
Così la sindaca Katia Tarasconi commenta l’operazione di contrasto alle bande giovanili condotta dalla Questura di Piacenza, sottolineando che “per invertire la tendenza, questo disagio va prima di tutto compreso ed è nostro dovere mettere in campo tutte le azioni utili a contrastarlo alla radice, con iniziative di sensibilizzazione che aumentino la consapevolezza reale di cosa significa vivere in una società civile; ma di fronte alla degenerazione, di fronte alla violenza, di fronte a reati veri e propri, non c’è altra strada se non quella di azioni di polizia come l’operazione messa in campo nelle scorse ore dagli uomini e dalle donne della Questura di Piacenza, ai quali va il mio personale plauso e quello della comunità piacentina”.
“Il messaggio è e deve essere chiaro: a Piacenza non sono tollerati comportamenti come quelli che abbiamo visto nei video diffusi dalla Questura ed emersi dal lavoro degli investigatori. Complimenti dunque al questore e ai suoi collaboratori. Come Comune, continueremo a fare il possibile per dare un valido contributo affinché a Piacenza certe realtà deviate non attecchiscano e certe dinamiche non trovino spazio”.
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