“Diffidare dagli sconosciuti e chiamare le forze dell’ordine. Non vergognarsi di denunciare”, la campagna contro le truffe agli anziani approda sui bus – AUDIO

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“Difenditi dalle truffe, non esitare e chiama le forze dell’ordine”. E’ il motto esposto sugli autobus di Seta, un’iniziativa che si inserisce nella nuova campagna informativa e di sensibilizzazione attuata nell’ambito del progetto di prevenzione e contrasto delle truffe ai danni dei cittadini anziani. A illustrare i dettagli dell’iniziativa, sono intervenuti il sindaco Patrizia Barbieri, il prefetto Daniela Lupo, il questore Filippo Guglielmino e alcuni rappresentanti delle Forze dell’Ordine.

“Abbiamo ricevuto 36 mila euro dal ministero per un progetto mirato a contrastare le truffe agli anziani. Abbiamo iniziato con cartellonistica, poi abbiamo allestito postazioni con forze dell’ordine e polizia locale e oggi questa ulteriore iniziativa voluta dall’assessore Luca Zandonella insieme alle forze dell’ordine, coordinata dalla prefettura. Un modo per contrastare il fenomeno delle truffe agli anziani e sensibilizzare le fasce più deboli a non cadere in quegli inganni che purtroppo spesso accadono”. Lo spiega il sindaco Patrizia Barbieri.

“Oggi è la giornata conclusiva di questo progetto finanziato dal Ministero dell’Interno e che si inserisce nel Patto per la Sicurezza siglato da prefettura e Comune con la collaborazione delle forze dell’ordine. Truffe sempre più subdole che richiedono di rafforzare la fiducia nelle istituzioni. L’obiettivo è anche quello di far vincere quella preoccupazione di dover dimostrare agli altri fragilità: non siete soli, non dovete avere vergogna, c’è un Comune e ci sono delle istituzioni pronte a intervenire”, commenta il prefetto Daniela Lupo.

“Effettivamente abbiamo modo di ritenere che vi sia un certo numero di reati non denunciati, perché la truffa crea oltre al danno economico anche un danno psicologico. I dati rispetto all’anno scorso sono in leggero aumento ma non è tanto il numero dei reati quanto la modalità: il truffatore si evolve e bisogna sempre essere un po’ diffidenti, dando fiducia solo a chi si conosce direttamente”, conclude il questore Filippo Guglielmino.

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