Cgil, i lavoratori dell’agroindustria: “Momento di svolta, col referendum portiamo al centro lavoro e giustizia sociale”

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Un settore che impiega oltre 15mila persone solo a Piacenza: dai campi alle fabbriche, i rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori dell’agroindustria aderente alla Flai Cgil si sono date appuntamento il 6 giugno per l’iniziativa “dalla via Emilia al Quorum”. “Un momento per parlare delle criticità del nostre settore che sono strettamente imparentate con i temi dei referendum” ha spiegato Valerio Bondi, segretario generale Flai Cgil Emilia-Romagna ieri a Piacenza. Con lui Fiorenzo Molinari, segretario Flai Cgil Piacenza.

“Il settore primario sembrava che l’avessimo scoperto con il Covid, ma ora lo abbiamo già dimenticato – ha detto Molinari sarcasticamente – produce un valore aggiunto incredibile per il territorio piacentino, contribuisce alla bellezza del territorio, ma quando pensiamo di dividere il tempo di vita dal tempo di lavoro sbagliamo: sono intrecciati, migliorare il tempo del lavoro è uguale a migliorare il tempo di vita. Per questo abbiamo voluto approfondire i temi referendari con un’iniziativa pubblica per le strade di Piacenza”.

Infatti, i delegati dopo la riunione a porte chiusa in Camera del Lavoro, hanno volantinato per il referendum per tutto il centro storico con passaggio al point di Corso Vittorio Emanuele.

“C’è un vecchio motto dei liberali americani che dice: “No taxation without representation” – ha spiegato Bondi, “Quindi per esempio il quinto quesito è un tema di civiltà: si tratta solo di abbassare da 10 a 5 il tempo per chiedere la cittadinanza a fronte di requisiti come essere incensurato, avere un lavoro, un certo reddito e una casa. In troppi oggi sono perfettamente inquadrati dentro questa cornice ma devono aspettare troppo, soprattutto se giovani, per diventare cittadini italiani. Pensiamo che sia il momento di una svolta, di riportare con il voto diretto delle persone al centro i temi del lavoro e della giustizia sociale”.

Squadre composte da funzionari e da delegati che batteranno i quartieri delle città, le zone industriali e le campagne. Sono le iniziative con cui le strutture Flai dell’Emilia Romagna affrontano l’ultima settimana prima del voto dell’8 e 9 giugno, quando saremo chiamati ad esprimerci sui cinque referendum su lavoro e cittadinanza.

L’iniziativa, intitolata “Dalla via Emilia al quorum”, è iniziata oggi e proseguirà fino al 6 giugno. Così si conclude l’impegno delle Flai territoriali emiliano romagnole e della Flai regionale, che in questi mesi «hanno partecipato in ogni frangente allo sforzo messo in campo dalle singole Camere del lavoro per sfondare il “muro del silenzio” attorno ai referendum», ribadisce il segretario generale regionale Valerio Bondi.

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