
Dati non buoni per quanto riguarda la provincia di Piacenza, che nell’ultima settimana, dal 16 al 22 novembre, è risultata in controtendenza rispetto alla media nazionale. Sono stati 1555 i nuovi positivi, vale a dire il 17,9%, rispetto alla settimana precedente. Ma non è tanto questo dato, preso in modo asettico, a restituire un quadro a tinte fosche per il nostro territorio. La curva, infatti, non si è appiattita così come invece è avvenuto nel resto del paese: in Emilia Romagna l’aumento dei casi è stato dello 0,6%, mentre in Italia i nuovi contagi sono addirittura calati del 5,4%.
Anche la percentuale dei tamponi positivi è aumentata, arrivando al 13,1% dei tamponi totali.
I tamponi
Un andamento negativo che però, va detto, è dovuto anche alla quantità di tamponi eseguiti: una media di 41,2 tamponi ogni mille abitanti a fronte di una media regionale del 29,5, e di una media nazionale del 25,1%. “Possiamo dire con sicurezza che Piacenza è la provincia che in Italia esegue il maggior numero di tamponi per abitanti”, commenta Luca Baldino, direttore generale dell’Ausl.
“La situazione comunque non è buona, Piacenza rispetto alla media del paese, è in ritardo nell’appiattimento della curva. Un dato che parzialmente va di pari passo con l’elevato numero di tamponi”.
Crescono gli asintomatici, che toccano il 66% dei positivi. “Anche in questo caso è la dimostrazione dell’efficacia della campagna da contact tracing messa in campo dall’Ausl di Piacenza”.
Due novità riguardano il sistema sanitario piacentino.
Anche la clinica San Giacomo di Ponte dell’Olio inizierà a ospitare pazienti Covid, si parla di 40 posti letto. Inoltre da oggi è attivo un nuovo numero telefonico di riferimento per servizi e informazioni.
Nuovo numero informativo Covid: 0523.17.90.900
Un nuovo numero Covid per la cittadinanza, per dare risposta alle richieste di informazione sempre numerose sulla gestione dell’epidemia a Piacenza. Da oggi pomeriggio, 24 novembre, l’Azienda Usl di Piacenza mette a disposizione una linea dedicata. Si tratta dello 0523.17.90.900, con l’obiettivo di indirizzare o risolvere questioni su aspetti amministrativi, procedurali e sanitari quali quarantene e isolamento, sorveglianza, certificazioni e tamponi, referti.
Il numero sarà attivo sette giorni su sette, dalle 7 alle 21: potranno rivolgersi tutti i cittadini che, per varie esigenze, hanno bisogno di informazioni.
“In queste settimane abbiamo assistito – evidenzia Giuliana Bensa, direttore amministrativo dell’Azienda Usl di Piacenza – a un notevole incremento di persone contagiate; sono migliaia ogni settimana coloro che si sottopongono a tampone o a screening. Di conseguenza, è aumentata in maniera significativa la richiesta di informazioni, che possono riguardare i diversi passaggi sanitari e amministrativi dei percorsi che sono stati attivati”
Potenziata la comunicazione
Già nelle settimane scorse l’Ausl aveva potenziato la comunicazione dedicata al covid, con l’apertura di un sito dedicato (www.covidpiacenza.it). Nel frattempo, con il coordinamento di Stefano Fugazzi e Canio Vertone, si è lavorato per l’apertura di questa linea informativa, che opera su due livelli. In molti casi gli operatori che rispondono ai cittadini sono in grado di fornire risposte immediate. Qualora invece la richiesta fosse più complessa, e riguardasse situazioni personali, potranno inoltrare la telefonata a un secondo livello. “Sono coinvolti diversi servizi e dipartimenti aziendali, competenti su vari aspetti del percorso: la Sanità pubblica, le Cure primarie, gli Uffici amministrativi della rete territoriale, la Farmacia, l’Ufficio relazioni con il pubblico e l’Epidemiologia. Questo secondo livello garantisce un tempo di risposta entro le 24 ore”.
Nei giorni scorsi l’Ausl ha formato gli operatori sul primo livello e ha messo a punto le interfacce con i servizi che dovranno farsi carico delle risposte più di carattere personale, lavorando per dare risposte chiare, univoche e sempre aggiornate.
“L’impegno dell’Azienda – evidenzia il direttore amministrativo – è quello di mantenere costantemente aggiornate le informazioni all’utenza; adattandole alle diverse esigenze e ai temi (per esempio il vaccino) che potrebbero diventare prioritari nelle prossime settimane”.
Una piattaforma informatica all’avanguardia
Il nuovo numero Covid si avvale di una piattaforma informatica costituita da due componenti: un software del centralino e uno per la catalogazione e gestione delle richieste.
“Il primo – spiega Flavio Bisotti, direttore del dipartimento interaziendale ICT – gestisce e ottimizza le chiamate in ingresso oltre ai servizi e le code degli operatori. Dovrà inoltre offrire un sistema di statistiche evolute per fornire ai responsabili del sistema informazioni dettagliate sul livello dei servizi. Il secondo software, invece, permette una rapida registrazione dei dati della chiamata; una fluida catalogazione delle richieste dei cittadini e il reindirizzamento agli operatori di secondo livello per garantire la successiva telefonata alla persona. Anche in questo caso, la reportistica è componente fondamentale per consentire valutazioni sull’efficacia del servizio; ma anche per prendere in considerazioni eventuali variazioni su fasce orarie in cui erogarlo e tipologia di assistenza richiesta dalla cittadinanza”.