Edilizia, intesa sul rinnovo del contratto e aumento salari del 18 per cento: “Risposte importanti”

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Intesa sul rinnovo del contratto nazionale dell’edilizia, che a Piacenza riguarda oltre 3mila e 600 addetti.
Un risultato “importante e storico” spiegano in una nota congiunta le segreterie provinciali di Piacenza dei sindacati Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil.

“Dopo 7 mesi di trattativa si riescono a dare risposte salariali importanti con un aumento di 210, 60 euro al secondo livello (operaio qualificato) pari a un più 18% sui minimi come recupero dell’inflazione e potenziamento del potere di acquisto dei salari” spiegano Alberto Zucconi (Fillea), Roberto Varani (Filca) e Federico Schifano (Feneal).

Un’intesa che guarda al futuro e alla qualificazione del comparto edile in cui si percorrono i binari della trasparenza, della legalità e della corretta applicazione contrattuale, valorizzando il sistema bilaterale incentrato su formazione, sicurezza e qualificazione del settore. Un rinnovo che dimostra l’importanza della contrattazione collettiva e del ruolo del sindacato nel dare risposte concrete alle lavoratrici e lavoratori”.

Il contratto che riguarda le persone impiegate nelle imprese edili industriali e cooperative riguarda più di 1 milione di addetti a livello nazionale e ha visto confrontarsi  FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil con le parti datoriali Ance, Legacoop, Confcooperative e Agci.

GLI AUMENTI SALARIALI

L’aumento salariale al secondo livello (operaio qualificato) è pari a 210,60 euro, diviso in tre tranche: 93,60 euro dal 1° febbraio e altre due tranche da 58,50 euro ciascuna dal 1° marzo 2026 e dal 1° marzo 2027, con un recupero inflattivo dell’11% e un aumento sui minimi del 18%.

Il contratto ha decorrenza dal 1° febbraio 2025 e scadrà il 30 giugno 2028. “Archiviata la parte economica – come scritto nell’accordo – c’è l’impegno di concludere entro il 28 febbraio 2025 sui temi rimasti ancora aperti: accordi su catalogo formativo nazionale, sorveglianza sanitaria, istanze del settore, premialità; denuncia unica edile ed F24 con lavori della Commissione entro sei mesi; trasferta nazionale; lavoro straordinario; non sovrapponibilità dei cicli contrattuali; prevedi; commissione classificazione. Di notevole interesse sarà la definizione della denuncia unica, trasferta ed F24: elementi dirimenti sia in termini di semplificazione, che di ulteriore contrasto al lavoro irregolare”.

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