Mascherine non obbligatorie, voto disgiunto, ballottaggio: come “funzionano” le elezioni. Si vota a Piacenza, Carpaneto, Monticelli, Bettola e Villanova: quasi 92 mila cittadini chiamati alle urne

Piacenza al voto con sei candidati sindaco, 17 liste, 480 candidati a un seggio in consiglio comunale. Sono i numeri della tornata elettorale di domenica 12 giugno, data scelta per l’election day che vedrà 76.434 piacentini di cui 40.105 femmine e 36.329 maschi, votare sia per le amministrative che per i Referendum sulla Giustizia. Il secondo turno delle comunali si terrà il 26 giugno.

Oltre che nel capoluogo, il prossimo 12 giugno si voterà anche in quattro comuni della provincia: Bettola, Carpaneto, Monticelli e Villanova. In questi quattro comuni non si terrà il ballottaggio in programma il 26 giungo, dal momento che nessuno supera i 15mila abitanti.

A Piacenza saranno 76635 i cittadini chiamati al voto.

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SPECIALE ELEZIONI IN DIRETTA su RADIO SOUND lunedì 13 giugno dalle ore 14,00

Apertura seggi

I seggi saranno aperti per un solo giorno dalle 7 alle 23 (e si vota anche in tutta Italia per i cinque referendum sulla giustizia). Gli elettori si recano nel seggio loro indicato sulla tessera elettorale che, insieme con un documento di identità, va mostrata al momento del voto.

Mascherine “fortemente raccomandate” per l’esercizio del voto, ma non obbligatorie.

Il capo del dipartimento per gli Affari interni e territoriali del ministero dell’Interno, Claudio Sgaraglia, ha diramato una nuova circolare con cui informa i prefetti dell’avvenuta sottoscrizione da parte dei ministri della Salute, Roberto Speranza, e dell’Interno, Luciana Lamorgese, dell'”addendum” al Protocollo sanitario e di sicurezza dell’11 maggio 2022 per lo svolgimento delle consultazioni elettorali e referendarie dell’anno 2022.

Come si vota

Nella cabina elettorale sono tre le possibilità: mettere una X sul simbolo della lista, così che il voto si estenda anche al candidato sindaco sostenuto da quella lista; mettere una X sul nome del candidato sindaco, in questo caso nessun voto sarà assegnato alle liste; mettere una X sulla lista e attribuire la preferenza scrivendo accanto il cognome del consigliere scelto.  Per le preferenze c’è appunto la clausola dell’alternanza di genere nelle città più grandi, se si segna la doppia preferenza.

Ma nelle elezioni amministrative per i Comuni con più di 15 mila abitanti è possibile il voto disgiunto, ovvero si può barrare il nome di un candidato sindaco e mettere una X anche su una lista che non lo appoggia e sostiene un diverso aspirante sindaco. Non è ammesso il voto disgiunto nelle cittadine più piccole.

Al ballottaggio

Nei Comuni con meno di 15 mila abitanti sarà eletto sindaco semplicemente chi ottiene più voti.

Nelle città più grandi, come Piacenza, se nessuno sfidante alla carica di primo cittadino ottiene il 50% più uno, ovvero la maggioranza assoluta, allora si va al ballottaggio tra i due più votati. Il secondo round è previsto il 26 giugno. Difficile che si realizzi una parità assoluta, ma nell’eventualità il legislatore ha previsto che sia eletto sindaco il candidato più anziano.

Rilascio delle tessere elettorali, gli orari di apertura straordinari del Quic

Il Quic di viale Beverora 57, punto di riferimento cui rivolgersi in caso di smarrimento, deterioramento o esaurimento degli spazi della propria tessera elettorale, osserverà nel fine settimana orari di apertura prolungati.

Operativi anche nel pomeriggio di oggi, giovedì, sino alle 17, gli sportelli polifunzionali accoglieranno i cittadini venerdì 10 e sabato 11 giugno dalle 8.15 alle 18, nonché domenica 12, in concomitanza con le operazioni di voto, dalle 7 alle 23. 

Nei consueti orari di apertura del venerdì e del sabato mattina (rispettivamente dalle 8.15 alle 13.30 e dalle 8.15 alle 12.15), gli sportelli di viale Beverora effettueranno anche le abituali pratiche su appuntamento, mentre nel prolungamento pomeridiano e serale, così come per l’intera giornata di domenica, sarà possibile rivolgersi al Quic solo per richieste relative alla tessera elettorale o a carte d’identità scadute, smarrite o illeggibili, che non consentano l’esercizio del diritto di voto.

Curiosità

Nei 4 comuni al voto con oltre 15 mila abitanti (Parma, Piacenza, Riccione e Budrio), sono in corsa 24 candidati sindaco con una età media di oltre 54 anni: in lizza nessun under trenta, il più anziano ne ha 83 e 30 anni compiuti li ha solo una candidata. A Parma il maggior numero di candidati sindaco: dieci, tutti uomini, appoggiati da 23 liste che vedono in corsa ben 675 aspiranti consiglieri (42% donne) per uno dei 32 posti. A Piacenza 6 i candidati (3 uomini e tre donne), 17 le liste e 480 aspiranti consiglieri (43% donne), sempre per 32 posti. A Riccione 4 candidati (2 donne e 2 uomini): 16 le liste e 361 i candidati (44% donne) al Consiglio comunale per uno dei 24 posti. Anche a Budrio 4 candidati (1 donna e 3 uomini) appoggiati da 9 liste con 128 candidati consiglieri (43% donne).

Link utili:

www.regione.emilia-romagna.it/elezioni.

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