Gravidanza e bambini in viaggio, Federfarma: “Cosa fare e cosa portare con sé”

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Piccoli accorgimenti, tanta organizzazione e, come sempre, buon senso; questa la chiave per vivere la partenza in tutta serenità tanto in caso di “dolce attesa” quanto con i bimbi al seguito. Che la vostra meta sia il mare o la montagna, l’importante è ascoltare i consigli dei professionisti della salute.

“Tra le cose da mettere ad agenda prima della partenza raccomando una visita da ginecologo, medico di base o pediatra“, conferma Silvia Galletti della farmacia dell’Ospedale. “Ma è utile anche prendere le dovute informazioni sulla zona che ci ospiterà, sapere ad esempio quanto distino ospedali o pronto soccorso, e avere a portata tutti i numeri da chiamare in caso di necessità. Buona norma è poi preparare per tempo i bagagli, avendo cura di non scordare i farmaci in uso (come gli integratori multivitaminici o l’acido folico per le donne in gravidanza) nelle quantità utili a coprire temporalmente l’intera vacanza”.

Bene rammentare che una donna incinta non deve sottoporsi a eccessivo stress o esporsi al sole nelle ore centrali, quando è più aggressivo. Essendo inoltre predisposta, in gestazione, alle macchie cutanee, soprattutto al viso, è il caso di provvedere ad una crema solare adeguata. Può essere utile portare con sé una macchina prova-pressione, e attenzione infine alle eccessive vibrazioni in auto: potrebbero indurre le contrazioni in caso di gravidanza avanzata”.

Ma le dovute precauzioni interessano anche il “kit” per neonati o bambini molto piccoli, cui Galletti raccomanda a corredo. “Termometro, fermenti lattici, antinausea, antidiarroico, lassativo, antistaminico, antibiotico a largo spettro, rimedi per il mal di gola; integratori vitaminici, un collirio rinfrescante lenitivo ed umettante, dopopuntura in stick per punture di medusa o insetti, creme solari o doposole adatti. Da non sottovalutare poi i piccoli inconvenienti per cui è bene dotarsi di disinfettante, fialette di soluzione fisiologica per lavaggi nasali o la detersione di un’eventuale ferita, cerotti di varie dimensioni, pomata per traumi e contusioni, cuscinetti di ghiaccio. In caso di lunghi spostamenti in auto, infine, montate tendine parasole e, per quanto sia preferibile all’aria diretta dei finestrini, non abusate del climatizzatore. Assicuratevi soprattutto di evitare improvvisi sbalzi termici. Prima di partire – conclude Galletti – verificate le date di scadenza dei farmaci e osservate di portare con voi i fogli illustrativi”.

Tra le accortezze da tenere sicuramente una parte rilevante riguarda la documentazione medica. Per questo Massimo Gazzola della farmacia Boselli ricorda di: “Tenere sempre a portata di mano la tessera sanitaria e, se avete provveduto ad attivare il fascicolo sanitario elettronico (FSE), fatelo anche con lo SPID. Per sicurezza portate con voi copia della documentazione sanitaria, del quaderno del pediatra o libro della gravidanza. In caso poi necessitiate di un farmaco – sottolinea Gazzola -, è sufficiente accedere al sito dell’AUSL Piacenza per richiedere la ricetta elettronica, valida in tutto il territorio nazionale. Chi dovesse recarsi all’estero, tuttavia, abbia cura di dotarsi per tempo di ricette bianche ‘d’accompagnamento’ a firma del medico curante per i farmaci che desideri trasportare”.

In alcuni paesi è infatti possibile – spiega – incorrere nel sequestro del prodotto o, come in caso di certi sonniferi, addirittura in seri problemi con la giustizia. Fate indicare con chiarezza prescrizione e posologia al medico e, in caso la ricetta sia per un bambino – raccomanda Gazzola – osservate sia intestata a suo nome e non a quello del genitore”. Ma le attenzioni vanno rivolte anche al viaggio in aereo e all’eventuale acquisto di farmaci all’estero: “Ricordate che la ricetta, se italiana, dev’essere cartacea, e riportare timbro e firma del medico. Anche per un eventuale imbarco aereo – rammenta il co-titolare della farmacia Boselli – è sempre meglio tenere a portata l’originale ricetta su carta ‘bianca’ o ‘rossa’, di cui dotarsi anche per prodotti di libera vendita. Mettete farmaci, scatola e ‘bugiardino’ nel bagaglio a mano, e mostrateli al gate”.

Per ogni dubbio, domanda o problema si raccomanda sempre e comunque di rivolgersi al proprio farmacista.

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