In Italia nonostante l’espulsione, aveva speso 2 mila euro per un passaporto falso

Fermato in via Colombo
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Arrestato perché a Piacenza non doveva esserci. I fatti sono accaduti sabato 12 ottobre, attorno alle ore 20,30 a Piacenza davanti ad un bar alla fine del pubblico passeggio nei pressi della “Lupa”. I Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Piacenza stavano svolgendo un servizio di osservazione in abiti civili; hanno fermato e controllato un 34enne nato in Albania, pregiudicato, per aver violato la normativa sull’immigrazione e in particolare il divieto di rientro in Italia.

Il 34enne era già conosciuto dagli uomini della Sezione Operativa perché nel settembre del 2018 lo avevano arrestato per detenzione ai fini di spaccio di circa 60 grammi di cocaina.

Per questo reato aveva subito la condanna a più di un anno di reclusione. Il pregiudicato albanese il 28 marzo 2019, destinatario di decreto di espulsione dal territorio nazionale emesso dalla Questura di Piacenza, era sottoposto al divieto di fare ritorno in Italia non prima che siano trascorsi 5 anni dal suo allontanamento.

Gli uomini della Compagnia di Piacenza hanno appurato che il 20 settembre scorso era rientrato in Italia attraverso il Belgio; ed era nuovamente arrivato a Piacenza, ospite di un suo amico. Aveva inoltre speso circa 2000 euro per procurarsi un passaporto apparentemente rilasciato dalla autorità albanesi con delle false generalità.

I militari hanno sequestrato il documento al fine di compiere le necessarie verifiche per accertarne la falsità. E’ previsto il rito direttissimo dinanzi al Tribunale di Piacenza previsto per la giornata odierna.

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