
Pubblicata la graduatoria del V° Bando GSE per l’assegnazione dei contributi a fondo perduto (sono in gioco contributi in conto capitale pari al 40% del costo dell’intervento) derivanti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
Dei 298 Impianti ammessi alla graduatoria soltanto 149 hanno la copertura economica. Per Sarmato sono presenti due posizioni: la n. 121 per il prossimo impianto in prossimità della località Nosone (produzione relativamente limitata pari a 100 smc/h) e quello proposto dalla Società Apis Pc1 che interessa il mega-impianto per la produzione di 500 smc/h in vicinanza all’abitato sarmatese e che si trova in posizione n. 182.
Agli effetti pratici, quindi, per i progetti individuati nella zona finale della graduatoria, nello specifico dalla posizione n. 149 alla posizione n. 298, GSE precisa che «il definitivo riconoscimento della concessione dell’agevolazione in conto capitale e la correlata sottoscrizione dell’atto di concessione potranno avvenire solo a seguito del riconoscimento formale con decisione di esecuzione del Consiglio Ue di approvazione del Pnrr che contempla le risorse aggiuntive all’Investimento Pnrr M2C2 I 1.4 “Sviluppo biometano, secondo criteri per la promozione dell’economia circolare” rispetto a quelle di cui all’art. 1, comma 1, del dm 15 settembre 2022».
La notizia apparsa sulla stampa locale è stata accompagnata da una serie di curiose valutazioni del Sindaco di Sarmato, espressioni che il Comitato “RinnoviAMO Sarmato” ritiene quantomeno infondate e imparziali; il primo cittadino, infatti, sostiene “è assurdo e immorale che lo Stato finanzi attività speculative che nulla hanno a che vedere con le realtà dei piccoli agricoltori locali”. E inoltre “Di fatto, il nostro governo sta accettando di favorire le multinazionali che hanno le spalle coperte, invece di convergere i fondi sulle piccole aziende agricole. Abbiamo già scritto al ministro per il Pnrr Tommaso Foti, senza avere risposta. A questo punto, tanto vale usare i fondi Pnrr per asfaltare le strade: i comuni ne gioverebbero sicuramente di più».
Nelle dichiarazioni del sindaco non possiamo non rilevare, dichiarano dal Comitato, le stesse inascoltate considerazioni che il Comitato osservò fin dall’inizio della vicenda biometano, nonché la costante ricerca di un nemico da colpire per giustificare le proprie inefficienze; è ormai chiaro a tutti che il Comune non ha opposto alcun atto concreto per contrastare il rilascio dell’Autorizzazione Unica rilasciata lo scorso 27 Novembre, (diversamente da quanto dichiarato sulla stampa locale in data 28 settembre) arrivando addirittura a esprimere parere favorevole alla realizzazione dell’impianto nonostante avesse deliberato di voler manifestare, in sede di Conferenza di Servizi lo scorso 07 Novembre, il proprio voto contrario (con il sindaco che ha abbandonato la seduta alle ore 11:30 quando quest’ultima si concluse alle ore 14:30).
E, come già sapevamo, a nulla è valsa la richiesta di annullamento in autotutela dell’Autorizzazione inviata ad Arpaer lo scorso 01 Aprile che è stata rispedita al mittente neppure 24 ore dopo la richiesta, proprio in virtù del voto favorevole del Comune.
Ci domandiamo dove fosse il nostro Sindaco quando nel Giugno 2024 “informò” la cittadinanza della richiesta per la realizzazione dell’Impianto; nessuna protesta o presa di posizione in relazione alla presunta speculazione uscì dalla bocca del nostro primo cittadino, che ha ritenuto come responsabili dell’insediamento rispettivamente Arpae (struttura bollata come insieme di burocrati in conseguenza all’approvazione dell’AUA), il Governo e, non ultimo, il ministro Tommaso Foti, sorvolando sul fatto che invece la decisione spetta al Consiglio Ue. Evidentemente la confusione regna sovrana nell’amministrazione sarmatese, prosegue il Comitato, che ha inteso avvicendarsi in una serie infinita di curiose prese di posizione, partendo da quella “consenziente” dell’informativa alla cittadinanza (si insedierà … del 27/06/2024), a quella “scrupolosa”(… vigileremo! del 10/08/2024), a quella “contraria e contrariata” (che con delibera del 06/11/2024 ha dato mandato al tecnico comunale di esprimere parere contrario all’autorizzazione), a quella “accondiscendente” – che il giorno dopo (07/11/2024) ha espresso parere favorevole per arrivare a quella “puritana” dei giorni nostri (23/04/2025). Ai cittadini ed elettori di Sarmato il giudizio finale.
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