
«Come Lega di Piacenza, denunciamo con forza il crescente clima di insicurezza che si respira in città. Non possiamo dimenticare che tra le prime scelte dell’amministrazione Tarasconi vi sono state due decisioni emblematiche: l’eliminazione dell’assessorato specifico alla sicurezza e il pensionamento anticipato dell’unità cinofila antidroga della Polizia Locale. Due segnali chiari di come la sicurezza non sia mai stata una priorità di questa Giunta». Lo afferma il segretario provinciale della Lega, Luca Zandonella, che interviene sugli ultimi gravi episodi insieme alla senatrice Elena Murelli.
«Nel frattempo, le segnalazioni di episodi critici si moltiplicano e non sono più circoscritte alla sola zona della stazione e quartieri limitrofi, ma si stanno espandendo in modo preoccupante in vari quartieri della città. Via Dante, via Boselli, Pubblico Passeggio: luoghi storici della città in preda a delinquenti che pensano di poter fare quello che vogliono. I piacentini sono stanchi ed esasperati, e chiedono una presenza più concreta e continua da parte dell’amministrazione» continua Zandonella.
Secondo Murelli, «dopo questo stillicidio di episodi c’è ancora chi critica il decreto sicurezza del governo. Gli strumenti ci sono. Si applichino senza se e senza ma le sanzioni previste dal codice penale. E chi è al governo di questa città dimostri con i fatti di volere l’integrazione di quegli immigrati che non ne vogliono sapere di rispettare le regole. A oggi, infatti, di integrazione se ne vede ben poca».
Il segretario provinciale sostiene che «purtroppo, troppo spesso di fronte agli allarmi lanciati dalla cittadinanza, portati all’attenzione anche del consiglio comunale dal sottoscritto insieme a diversi esponenti del centrodestra, la risposta del Comune è stata minimizzare o ignorare. Alcune situazioni sono addirittura esplose sotto gli occhi di tutti, e colpisce il silenzio del Sindaco e della Giunta, soprattutto quando si tratta di episodi gravi che vedono coinvolte persone di origine straniera. Sembra quasi che si abbia paura di dire le cose come stanno, come se ci fosse una sorta di razzismo al contrario. E invece i cittadini meritano risposte, indipendentemente da chi sia l’autore dei reati».
La Lega conclude: «Davanti a quanto accaduto nell’ultima settimana, ci auguriamo che l’amministrazione comunale decida finalmente di impegnarsi con la massima determinazione per contrastare il degrado crescente. Un esempio concreto? Vorremmo vedere un’amministrazione che sceglie di investire la maggior parte delle sue risorse sul fronte sicurezza in telecamere di pubblica sicurezza e in strumenti di prevenzione reale, piuttosto che continuare a puntare su dispositivi come T-RED ai semafori ed autovelox, che sembrano più finalizzati a fare cassa. Al tempo stesso, esprimiamo pieno sostegno alle Forze dell’Ordine, che ogni giorno, spesso in silenzio, lavorano con professionalità e sacrificio per risalire ai responsabili e assicurarli alla giustizia. La sicurezza dei cittadini deve tornare al centro dell’agenda politica locale».
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