Sciopero in corso alla GXO Logistica, Cgil e Cisl: “L’azienda non applica il contratto sul cambio appalto”

“L’azienda, nella persona dell’amministratore giudiziale nominato dal Tribunale di Bologna, non dà risposte rispetto al futuro. Non viene applicato l’articolo 42 del contratto sul cambio appalto e sembrano spariti nel nulla delle spettanze economiche. L’unica strada per far sentire la nostra voce è questa, lo sciopero”.

Braccia incrociate alla GXO di via Bazzani a Piacenza. I sindacati Filt Cgil e Fit Cisl hanno organizzato un presidio che ha visto la presenza dei dipendenti del consorzio LHS. Si tratta del consorzio in amministrazione giudiziaria dopo un’indagine della procura della Repubblica di Bologna.

“Abbiamo cercato interlocuzioni con l’amministratore nominato dal Tribunale senza ricevere risposte – commentano Massimo Tarenchi e Salvatore Buono, rispettivamente segretari generali di Filt Cgil e Fit Cisl – l’azienda non dà risposte, non ha mai firmato un cambio d’appalto con le procedure previste dall’articolo 42 del Contratto nazionale merci e logistica, ed è la prima volta che succede. Così non vengono garantite le spettanze di oltre 500 lavoratori”.

A preoccupare i lavoratori del centro della logistica che si occupa di abbigliamento sono anche i cali di volume del sito piacentino. “Gli altri anni, in questo periodo, c’erano in media 100 lavoratori in più e si doveva lavorare anche il sabato come straordinario. Ora siamo preoccupati per il futuro del sito e vogliamo un confronto con l’azienda che ci viene negato”. Braccia incrociate, oggi, 26 giugno, e mobilitazione che proseguirà “in tutti i canali possibili, anche istituzionali, finché l’azienda non darà risposte sulle criticità aperte” spiegano Cgil e Cisl. 

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